L’esperienza di malattia da sempre pone interrogativi all’uomo. La sofferenza è banco di prova severo, a volte drammatico, delle promesse che la vita consegna, delle buone ragioni per vivere, della fede dell’uomo. Eventi tragici hanno riproposto il tema nel secolo appena trascorso. Eppure l’uomo non si rassegna; continua ad interrogarsi, a cercare ragioni, motivazioni. Il presente volume in una prima parte illustra come ebraismo, cristianesimo e islam hanno cercato di rispondere a questo perenne interrogativo. Infatti di fronte alla malattia l’uomo interroga la sua fede, il suo Dio. Si mette alla prova e mette alla prova Dio. Da questo punto di vista il volume vuole contribuire al dialogo tra le tre religioni monoteiste, un dialogo fatto di una migliore conoscenza reciproca e di una più chiara messa a fuoco delle questioni in gioco. In una seconda parte l’analisi si sviluppa riprendendo il tema per rapporto alla libertà dell’uomo. Non si può infatti parlare di sofferenza e di male indipendentemente dal giudizio della nostra libertà, perché è sempre la libertà che giudica il male come tale. “Perché io? Perché è successo a me? Che senso ha tutto questo? Dov’è Dio di fronte a questo male?”. La sofferenza diventa domanda e per questo viene scandagliata con più attenzione la libertà che soffre. Per arrivare a vincere la tentazione di avere risposte preconfezionate sul perché della sofferenza indipendentemente da un cammino personale che si snoda tra resistenza e resa. Da qui si riapre la questione del volto di Dio. Nella terza parte l’interrogativo sulla sofferenza viene ripreso e tradotto a partire dall’esperienza clinica. Le diverse prospettive presentate e contemporaneamente l’ampiezza dell’analisi consentono di indagare questo tempo dell’esperienza umana, insieme disperato e aperto alla speranza, tenendo aperto l’orizzonte alla considerazione dell’interpretazione religiosa della malattia, attraverso un’analisi fenomenologia del vissuto che nasce dalla sofferenza.

Il significato della sofferenza. Tre religioni monoteiste interpretano l’esperienza di malattia

PICOZZI, MARIO;VIOLONI, LUCA;CATTORINI, PAOLO MARINO
2004-01-01

Abstract

L’esperienza di malattia da sempre pone interrogativi all’uomo. La sofferenza è banco di prova severo, a volte drammatico, delle promesse che la vita consegna, delle buone ragioni per vivere, della fede dell’uomo. Eventi tragici hanno riproposto il tema nel secolo appena trascorso. Eppure l’uomo non si rassegna; continua ad interrogarsi, a cercare ragioni, motivazioni. Il presente volume in una prima parte illustra come ebraismo, cristianesimo e islam hanno cercato di rispondere a questo perenne interrogativo. Infatti di fronte alla malattia l’uomo interroga la sua fede, il suo Dio. Si mette alla prova e mette alla prova Dio. Da questo punto di vista il volume vuole contribuire al dialogo tra le tre religioni monoteiste, un dialogo fatto di una migliore conoscenza reciproca e di una più chiara messa a fuoco delle questioni in gioco. In una seconda parte l’analisi si sviluppa riprendendo il tema per rapporto alla libertà dell’uomo. Non si può infatti parlare di sofferenza e di male indipendentemente dal giudizio della nostra libertà, perché è sempre la libertà che giudica il male come tale. “Perché io? Perché è successo a me? Che senso ha tutto questo? Dov’è Dio di fronte a questo male?”. La sofferenza diventa domanda e per questo viene scandagliata con più attenzione la libertà che soffre. Per arrivare a vincere la tentazione di avere risposte preconfezionate sul perché della sofferenza indipendentemente da un cammino personale che si snoda tra resistenza e resa. Da qui si riapre la questione del volto di Dio. Nella terza parte l’interrogativo sulla sofferenza viene ripreso e tradotto a partire dall’esperienza clinica. Le diverse prospettive presentate e contemporaneamente l’ampiezza dell’analisi consentono di indagare questo tempo dell’esperienza umana, insieme disperato e aperto alla speranza, tenendo aperto l’orizzonte alla considerazione dell’interpretazione religiosa della malattia, attraverso un’analisi fenomenologia del vissuto che nasce dalla sofferenza.
2004
9788846456151
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11383/1492344
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