Le persone in attesa di un organo sono in numero superiore rispetto agli organi a disposizione. Alcuni pazienti muoiono in lista di attesa. Un razionamento si impone da sé, a differenza di altri campi della medicina. Quali i criteri per assegnare un organo? Qual è la natura di questi criteri? Come salvaguardare l’equità a fronte dei diversi criteri a disposizione? Cosa fare per aumentare la disponibilità di organi? L’atto di donazione ammette forme di restituzione? Fino a che punto offrire ai pazienti organi che presentano dei rischi? Chi, in questi casi, ha l’ultima parola? Quale il rapporto tra donazione da cadavere e donazione da vivente? Si possono utilizzare criteri meritocratici per determinare chi escludere dalla lista di attesa? Domande complesse e drammatiche, che quotidianamente si pongono agli operatori, ai pazienti, alle loro famiglie, personalmente e insieme coinvolti nel processo del trapianto. Domande che al contempo riguardano l’intera cittadinanza, sia perché ciascuno è un potenziale donatore e un potenziale ricevente, sia perché i criteri utilizzati devono essere pubblici, trasparenti, condivisi, verificabili. Questo volume raccoglie casi realmente accaduti, in cui emergono i quesiti sopra esposti, nel tentativo di darne risposte argomentate. I trapianti sono un caso paradigmatico: in essi si riassumono, anticipandoli, problemi che riguardano l’intera pratica medica. Per questo contenuti e metodo proposti nel volume possono applicarsi alle diverse discipline sanitarie e alla medicina nel suo insieme. La medicina del futuro sarà sempre più chiamata non solo a spiegare ciò che fa, ma perché lo fa.

Il trapianto di organi. Realtà clinica e questioni etico-deontologiche

PICOZZI, MARIO
2010-01-01

Abstract

Le persone in attesa di un organo sono in numero superiore rispetto agli organi a disposizione. Alcuni pazienti muoiono in lista di attesa. Un razionamento si impone da sé, a differenza di altri campi della medicina. Quali i criteri per assegnare un organo? Qual è la natura di questi criteri? Come salvaguardare l’equità a fronte dei diversi criteri a disposizione? Cosa fare per aumentare la disponibilità di organi? L’atto di donazione ammette forme di restituzione? Fino a che punto offrire ai pazienti organi che presentano dei rischi? Chi, in questi casi, ha l’ultima parola? Quale il rapporto tra donazione da cadavere e donazione da vivente? Si possono utilizzare criteri meritocratici per determinare chi escludere dalla lista di attesa? Domande complesse e drammatiche, che quotidianamente si pongono agli operatori, ai pazienti, alle loro famiglie, personalmente e insieme coinvolti nel processo del trapianto. Domande che al contempo riguardano l’intera cittadinanza, sia perché ciascuno è un potenziale donatore e un potenziale ricevente, sia perché i criteri utilizzati devono essere pubblici, trasparenti, condivisi, verificabili. Questo volume raccoglie casi realmente accaduti, in cui emergono i quesiti sopra esposti, nel tentativo di darne risposte argomentate. I trapianti sono un caso paradigmatico: in essi si riassumono, anticipandoli, problemi che riguardano l’intera pratica medica. Per questo contenuti e metodo proposti nel volume possono applicarsi alle diverse discipline sanitarie e alla medicina nel suo insieme. La medicina del futuro sarà sempre più chiamata non solo a spiegare ciò che fa, ma perché lo fa.
2010
9788856817133
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11383/1716190
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