Il nandrolone è uno steroide anabolizzante (SA) che viene altamente abusato da individui alla ricerca di una maggiore forza fisica o di un miglioramento dell’aspetto fisico, e sta diventando molto comune anche tra i giovani che frequentano le palestre. L’abuso di SA è stato associato ad un ampio pannello di effetti fisici e psichiatrici avversi. La risposta comportamentale più frequentemente associata all’abuso di SA è l’aggressività inappropriata, anche se diversi studi hanno dimostrato la presenza di sintomi depressivi correlati al consumo di SA, specialmente durante il periodo di astinenza dagli SA, al termine di un “ciclo” di trattamento. Poiché numerose evidenze sperimentali depongono a favore di un ruolo del sistema degli endocannabinoidi nella neurobiologia della depressione, è probabile che l’esposizione cronica al nandrolone possa alterare la funzionalità di tale sistema. È inoltre possibile che l’esposizione alla cannabis dopo abuso di steroidi anabolizzanti possa indurre ulteriori modifiche dell’umore. Sulla base di queste premesse, lo scopo del presente progetto sarà quello di indagare dettagliatamente l’interazione tra gli SA e il THC, il principale ingrediente psicoattivo della marijuana, con particolare riguardo ai comportamenti simil-depressivi. A tale scopo verrà valutato in ratti maschi adulti e/o adolescenti l’effetto di un trattamento cronico con nandrolone (15 mg/kg i.m. una volta al giorno per 14 giorni), sui comportamenti simil-depressivi (test del forced swim e della preferenza al saccarosio) e la sua modulazione da parte del THC. Un secondo aspetto di questo progetto sarà quello di valutare, in un differente gruppo di animali, l’impatto del trattamento cronico con nandrolone sulla funzionalità del recettore cannabico centrale CB1 e le possibili alterazioni a carico della sua capacità di modulare i cammini intracellulari ad esso associati. Infine, siccome i processi di neuroplasticità giocano un ruolo di fondamentale importanza nelle normali funzioni cerebrali quali l’apprendimento, la memoria, lo stato emotivo, e gli androgeni potrebbero modulare tali processi, verranno esaminati i livelli e lo stato funzionale di molecole coinvolte nelle neuroplasticità in seguito a trattamento con il solo nandrolone e/o in associazione con il THC. I risultati ottenuti da questo studio aiuteranno a chiarire alcuni effetti comportamentali dell’abuso di SA e cannabinoidi, nonchè i substrati neuronali coinvolti.

Studio sperimentale dell'interazione tra abuso di steroidi anabolizzanti e cannabinoidi nella depressione: dall'analisi comportamentale ai substrati cellulari

RUBINO, TIZIANA
2008-01-01

Abstract

Il nandrolone è uno steroide anabolizzante (SA) che viene altamente abusato da individui alla ricerca di una maggiore forza fisica o di un miglioramento dell’aspetto fisico, e sta diventando molto comune anche tra i giovani che frequentano le palestre. L’abuso di SA è stato associato ad un ampio pannello di effetti fisici e psichiatrici avversi. La risposta comportamentale più frequentemente associata all’abuso di SA è l’aggressività inappropriata, anche se diversi studi hanno dimostrato la presenza di sintomi depressivi correlati al consumo di SA, specialmente durante il periodo di astinenza dagli SA, al termine di un “ciclo” di trattamento. Poiché numerose evidenze sperimentali depongono a favore di un ruolo del sistema degli endocannabinoidi nella neurobiologia della depressione, è probabile che l’esposizione cronica al nandrolone possa alterare la funzionalità di tale sistema. È inoltre possibile che l’esposizione alla cannabis dopo abuso di steroidi anabolizzanti possa indurre ulteriori modifiche dell’umore. Sulla base di queste premesse, lo scopo del presente progetto sarà quello di indagare dettagliatamente l’interazione tra gli SA e il THC, il principale ingrediente psicoattivo della marijuana, con particolare riguardo ai comportamenti simil-depressivi. A tale scopo verrà valutato in ratti maschi adulti e/o adolescenti l’effetto di un trattamento cronico con nandrolone (15 mg/kg i.m. una volta al giorno per 14 giorni), sui comportamenti simil-depressivi (test del forced swim e della preferenza al saccarosio) e la sua modulazione da parte del THC. Un secondo aspetto di questo progetto sarà quello di valutare, in un differente gruppo di animali, l’impatto del trattamento cronico con nandrolone sulla funzionalità del recettore cannabico centrale CB1 e le possibili alterazioni a carico della sua capacità di modulare i cammini intracellulari ad esso associati. Infine, siccome i processi di neuroplasticità giocano un ruolo di fondamentale importanza nelle normali funzioni cerebrali quali l’apprendimento, la memoria, lo stato emotivo, e gli androgeni potrebbero modulare tali processi, verranno esaminati i livelli e lo stato funzionale di molecole coinvolte nelle neuroplasticità in seguito a trattamento con il solo nandrolone e/o in associazione con il THC. I risultati ottenuti da questo studio aiuteranno a chiarire alcuni effetti comportamentali dell’abuso di SA e cannabinoidi, nonchè i substrati neuronali coinvolti.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11383/1730817
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact