L’obiettivo del presente articolo è quello di dimostrare l’importanza del ricorso all’outsourcing al fine di sviluppare la Gestione della Qualità Totale (TQM) e migliorare la reputazione delle aziende di servizi pubblici. Nell’ambito dei servizi di pubblica utilità, abbiamo in effetti, e troppo spesso, sperimentato servizi con livelli di scarsa qualità. Il risultato si manifesta con la grande insoddisfazione e frustrazione per la maggior parte degli utenti e per la collettività in generale. Negli ultimi anni, il tema dell’outsourcing per le aziende di servizi pubblici è divenuto di fondamentale rilevanza, anche in seguito alle modifiche legislative introdotte. L’obiettivo della Comunità Europea, seguito di concerto dall’Italia, è il consolidamento del principio di libera concorrenza e, allo stesso tempo, la marginalizzazione o, comunque, un rigido contenimento delle ipotesi di affidamento diretto (ovvero, senza gara) [5]. Ricordiamo che, con le modifiche recentemente apportate, di fatto per gli enti locali si sono ampliate le possibilità di ricorrere all’outsourcing rispetto agli anni passati. La principale novità introdotta recentemente dal Legislatore italiano al T.U. degli enti locali (D.Lgs. 267/2000), concerne infatti l’affidamento dei servizi a società a capitale interamente pubblico, senza ricorrere alle procedure di gara. Sono denominati affidamenti ‘in house’, cioè affidamenti di appalti pubblici che avvengono in via diretta dall’ente alla società. In ogni caso lo scenario che si sta delineando nel settore della Pubblica Amministrazione è piuttosto complesso e molte sono le peculiarità di cui occorre tener conto nel ricorso all’outsourcing. Il susseguirsi delle modifiche alla normativa in materia sono notevoli. I servizi pubblici locali a rilevanza economica sono stati oggetto del referendum abrogativo nel 2011 e nello stesso anno l’art. 4 del D.Lgs. 138/2011 ha introdotto importanti variazioni . L’outsourcing diviene quindi strumento di fondamentale importanza, che occorre gestire accuratamente al fine di garantire il necessario controllo del servizio e il benessere della collettività beneficiaria del servizio stesso. Senza dubbio il sistema dei controlli interni delle amministrazioni pubbliche ha un ruolo fondamentale nelle decisioni di esternalizzare. Gli organi di controllo hanno il compito di valutare l’economicità, l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa e indirizzare l’organizzazione verso soluzioni che possano migliorare i risultati aziendali e nella stessa prospettiva si orienta il controllo sulla gestione da parte della Corte dei Conti. Anche le aziende di servizi pubblici, come ogni altra organizzazione, devono porsi come obiettivo quello di distribuire servizi di alta qualità, senza liste di attesa, al minimo costo ed in modo da enfatizzare la dignità umana, la soddisfazione dei collaboratori e creare un clima di fiducia tra l'organizzazione ed i propri stakeholder. La qualità è il punto fondamentale sul quale deve basarsi l’attività di servizi tesa al raggiungimento del risultato ottimale in termini di soddisfazione delle richieste e delle attese degli utenti. In particolare la qualità dei servizi forniti risulta essere caratteristica di primaria importanza al fine di garantire un sistema basato sull’efficienza della prestazione. Esiste spesso la tentazione di sottovalutare in generale i risultati delle aziende di servizi pubblici basandosi sul concetto che operare per rendere migliore la vita degli altri è già un risultato considerevole. Tuttavia mentre quando un’impresa spreca risorse ottenendo risultati negativi perde i propri capitali, occorre tenere ben presente che un’azienda pubblica che produce non-risultati dissipa anche il denaro dei cittadini .

Nuova vita all’outsourcing nelle public utilities

GAZZOLA, PATRIZIA;
2012-01-01

Abstract

L’obiettivo del presente articolo è quello di dimostrare l’importanza del ricorso all’outsourcing al fine di sviluppare la Gestione della Qualità Totale (TQM) e migliorare la reputazione delle aziende di servizi pubblici. Nell’ambito dei servizi di pubblica utilità, abbiamo in effetti, e troppo spesso, sperimentato servizi con livelli di scarsa qualità. Il risultato si manifesta con la grande insoddisfazione e frustrazione per la maggior parte degli utenti e per la collettività in generale. Negli ultimi anni, il tema dell’outsourcing per le aziende di servizi pubblici è divenuto di fondamentale rilevanza, anche in seguito alle modifiche legislative introdotte. L’obiettivo della Comunità Europea, seguito di concerto dall’Italia, è il consolidamento del principio di libera concorrenza e, allo stesso tempo, la marginalizzazione o, comunque, un rigido contenimento delle ipotesi di affidamento diretto (ovvero, senza gara) [5]. Ricordiamo che, con le modifiche recentemente apportate, di fatto per gli enti locali si sono ampliate le possibilità di ricorrere all’outsourcing rispetto agli anni passati. La principale novità introdotta recentemente dal Legislatore italiano al T.U. degli enti locali (D.Lgs. 267/2000), concerne infatti l’affidamento dei servizi a società a capitale interamente pubblico, senza ricorrere alle procedure di gara. Sono denominati affidamenti ‘in house’, cioè affidamenti di appalti pubblici che avvengono in via diretta dall’ente alla società. In ogni caso lo scenario che si sta delineando nel settore della Pubblica Amministrazione è piuttosto complesso e molte sono le peculiarità di cui occorre tener conto nel ricorso all’outsourcing. Il susseguirsi delle modifiche alla normativa in materia sono notevoli. I servizi pubblici locali a rilevanza economica sono stati oggetto del referendum abrogativo nel 2011 e nello stesso anno l’art. 4 del D.Lgs. 138/2011 ha introdotto importanti variazioni . L’outsourcing diviene quindi strumento di fondamentale importanza, che occorre gestire accuratamente al fine di garantire il necessario controllo del servizio e il benessere della collettività beneficiaria del servizio stesso. Senza dubbio il sistema dei controlli interni delle amministrazioni pubbliche ha un ruolo fondamentale nelle decisioni di esternalizzare. Gli organi di controllo hanno il compito di valutare l’economicità, l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa e indirizzare l’organizzazione verso soluzioni che possano migliorare i risultati aziendali e nella stessa prospettiva si orienta il controllo sulla gestione da parte della Corte dei Conti. Anche le aziende di servizi pubblici, come ogni altra organizzazione, devono porsi come obiettivo quello di distribuire servizi di alta qualità, senza liste di attesa, al minimo costo ed in modo da enfatizzare la dignità umana, la soddisfazione dei collaboratori e creare un clima di fiducia tra l'organizzazione ed i propri stakeholder. La qualità è il punto fondamentale sul quale deve basarsi l’attività di servizi tesa al raggiungimento del risultato ottimale in termini di soddisfazione delle richieste e delle attese degli utenti. In particolare la qualità dei servizi forniti risulta essere caratteristica di primaria importanza al fine di garantire un sistema basato sull’efficienza della prestazione. Esiste spesso la tentazione di sottovalutare in generale i risultati delle aziende di servizi pubblici basandosi sul concetto che operare per rendere migliore la vita degli altri è già un risultato considerevole. Tuttavia mentre quando un’impresa spreca risorse ottenendo risultati negativi perde i propri capitali, occorre tenere ben presente che un’azienda pubblica che produce non-risultati dissipa anche il denaro dei cittadini .
2012
Outsourcing; TQM; efficienza; qualità
Gazzola, Patrizia; Pellicelli, M.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11383/1792866
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