L’iscrizione ET Ta 3.2, sul piede di un vaso attico a figure rosse proveniente da Tarquinia e databile alla fine del VI sec. a.C., offre l’opportunità di notevoli riflessioni, sia sul piano religioso e cultuale, sia sul piano dell’analisi linguistica. Soprattutto di quest’ultimo àmbito vorrei ovviamente occuparmi nel presente contributo, partendo dal fatto che il nome della divinità dedicataria, cioè tinas cliniiaras, consiste, come è noto, in un calco del greco Διοσκουροι, ossia Διοσ κουροι (nei dettagli dell’identificazione ci addentreremo tra poco) e si inscrive nel flusso di divinità greche direttamente introdotte in Etruria (come attestano etr. Hercle, Aplu, Artumes), con passaggio, cioè prestito, dello stesso nome greco adattato alle esigenze morfonologiche e fonotattiche dell’etrusco (tra l’altro, sempre tramite le didascalie delle raffigurazioni che compaiono sul verso degli specchi, conosciamo anche la versione etrusca dei nomi Καστωρ e Πολυδευκης, cioè Castur e Pultuce).

Tinas cliniiaras

FACCHETTI, GIULIO
2015-01-01

Abstract

L’iscrizione ET Ta 3.2, sul piede di un vaso attico a figure rosse proveniente da Tarquinia e databile alla fine del VI sec. a.C., offre l’opportunità di notevoli riflessioni, sia sul piano religioso e cultuale, sia sul piano dell’analisi linguistica. Soprattutto di quest’ultimo àmbito vorrei ovviamente occuparmi nel presente contributo, partendo dal fatto che il nome della divinità dedicataria, cioè tinas cliniiaras, consiste, come è noto, in un calco del greco Διοσκουροι, ossia Διοσ κουροι (nei dettagli dell’identificazione ci addentreremo tra poco) e si inscrive nel flusso di divinità greche direttamente introdotte in Etruria (come attestano etr. Hercle, Aplu, Artumes), con passaggio, cioè prestito, dello stesso nome greco adattato alle esigenze morfonologiche e fonotattiche dell’etrusco (tra l’altro, sempre tramite le didascalie delle raffigurazioni che compaiono sul verso degli specchi, conosciamo anche la versione etrusca dei nomi Καστωρ e Πολυδευκης, cioè Castur e Pultuce).
2015
ET Ta 3.2, Tarquinia, tinas cliniiaras
Facchetti, Giulio
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