A fronte della crescita consistente degli utenti extracomunitari nelle strutture ospedaliere, indice dell’evoluzione e dello sviluppo del processo di integrazione del fenomeno migratorio, molte decisioni quotidiane da parte degli operatori sanitari, non inquadrate in un adeguato modello teorico di riferimento, possono facilmente ingenerare confusione, soprattutto se il processo decisionale non trova un livello di comprensione adeguato tra strutture sanitarie e ‘nuovi pazienti’. In effetti anche in Italia, come altrove, sta facendosi strada un nuovo modello conoscitivo non sempre in sintonia con l’apparato concettuale che sta alla base della medicina occidentale, le cui implicazioni sulle istituzioni, sui modelli formativi, organizzativi e professionali, nonché sugli orientamenti di politica sanitaria sono evidenti a tutti. Vengono così sollevati problemi di medicina transculturale, i quali rendono necessaria un’analisi finalizzata a integrare prospettive teoriche e conoscenze diverse. Per cercare di analizzare tale situazione di mutamento del contesto e di potenziale precarietà del rapporto di fiducia tra domanda e offerta di salute, la Fondazione ISMU e il Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica dell’Università dell’Insubria hanno elaborato una riflessione interdisciplinare che possa costituire un punto di riferimento su cui fondare le ragioni di scelte operative per le direzioni sanitarie delle aziende ospedaliere, delle Asl e dei loro comitati etici. La prima parte del volume si basa su una riflessione teorica incentrata sul rapporto tra medicina, multiculturalismo e multietnicità, dalla quale attingere i concetti e le categorie necessarie per interpretare i diversi punti di vista, al fine di ispirare e motivare le successive scelte pratiche. L’obiettivo del volume è anche quello di suggerire a tutti gli operatori, nel rispetto della loro autonomia e deontologia professionale, indicazioni pratiche coerenti con il modello teorico prescelto, attraverso un dialogo che veda la partecipazione di tutti gli attori interessati alla decisione. Sono state individuate alcune aziende sanitarie, nell’ambito della Regione Lombardia, alle quali è stata chiesta la disponibilità a somministrare un questionario, al fine di verificare i problemi che la pratica medica quotidiana segnala nei confronti della cura e dell’assistenza agli immigrati. E di determinare un quadro etico-deontologico che giustifichi l’adozione di Linee Guida per le direzioni sanitarie.

Salute e immigrazione. Un modello teorico pratico per le aziende sanitarie

PICOZZI, MARIO;
2005-01-01

Abstract

A fronte della crescita consistente degli utenti extracomunitari nelle strutture ospedaliere, indice dell’evoluzione e dello sviluppo del processo di integrazione del fenomeno migratorio, molte decisioni quotidiane da parte degli operatori sanitari, non inquadrate in un adeguato modello teorico di riferimento, possono facilmente ingenerare confusione, soprattutto se il processo decisionale non trova un livello di comprensione adeguato tra strutture sanitarie e ‘nuovi pazienti’. In effetti anche in Italia, come altrove, sta facendosi strada un nuovo modello conoscitivo non sempre in sintonia con l’apparato concettuale che sta alla base della medicina occidentale, le cui implicazioni sulle istituzioni, sui modelli formativi, organizzativi e professionali, nonché sugli orientamenti di politica sanitaria sono evidenti a tutti. Vengono così sollevati problemi di medicina transculturale, i quali rendono necessaria un’analisi finalizzata a integrare prospettive teoriche e conoscenze diverse. Per cercare di analizzare tale situazione di mutamento del contesto e di potenziale precarietà del rapporto di fiducia tra domanda e offerta di salute, la Fondazione ISMU e il Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica dell’Università dell’Insubria hanno elaborato una riflessione interdisciplinare che possa costituire un punto di riferimento su cui fondare le ragioni di scelte operative per le direzioni sanitarie delle aziende ospedaliere, delle Asl e dei loro comitati etici. La prima parte del volume si basa su una riflessione teorica incentrata sul rapporto tra medicina, multiculturalismo e multietnicità, dalla quale attingere i concetti e le categorie necessarie per interpretare i diversi punti di vista, al fine di ispirare e motivare le successive scelte pratiche. L’obiettivo del volume è anche quello di suggerire a tutti gli operatori, nel rispetto della loro autonomia e deontologia professionale, indicazioni pratiche coerenti con il modello teorico prescelto, attraverso un dialogo che veda la partecipazione di tutti gli attori interessati alla decisione. Sono state individuate alcune aziende sanitarie, nell’ambito della Regione Lombardia, alle quali è stata chiesta la disponibilità a somministrare un questionario, al fine di verificare i problemi che la pratica medica quotidiana segnala nei confronti della cura e dell’assistenza agli immigrati. E di determinare un quadro etico-deontologico che giustifichi l’adozione di Linee Guida per le direzioni sanitarie.
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