Definizione e progettazione di una nuova ed innovativa realtà eco-museale che si inserisca e al contempo riqualifichi il borgo antico del Comune di Brinzio (Varese), secondo criteri di sostenibilità e conservazione dell’ambiente. Tra le nuove tipologie di valorizzazione e tutela dell’ambiente, l’eco-museo si è di recente imposto tra le più appropriate nel riconsiderare il paesaggio come luogo di relazioni e stratificazione di memorie, tradizioni collettive di «cultura materiale» e saperi locali. Inoltre, l’evidente necessità di conservare le varietà etno-culturali del territorio si è ultimamente affermata come strumento essenziale di una più consapevole comprensione delle linee di sviluppo contemporaneo e di fruizione dell’ambiente, mediante la riscoperta delle passate attività produttive. La progettazione di un Museo della Cultura Materiale Prealpina (Comune di Brinzio), prima realtà nell’intera Provincia di Varese, si pone dunque l’obiettivo, secondo le direttive già definite dall’UNESCO, della salvaguardia, tutela e valorizzazione delle complesse relazioni, materiali ed immateriali, che hanno identificato, e tutt’ora identificano, il patrimonio locale e l’identità della comunità montana, ove un’attenta gestione agro-silvo-pastorale dell’ambiente (selvicoltura del castagno, pastorizia, ecc.) si è intrecciata con lo sfruttamento delle risorse naturali, definendo così un endemico stile di vita, le cui testimonianze sono ancora visibili nelle strette vie, nelle corti e nelle strutture architettoniche del borgo antico.
"Per un Museo della Cultura Materiale Prealpina: prospettive innovative di valorizzazione e tutela del territorio di Brinzio"
VACCARI, EZIO;CANDELA, ANDREA
2008-01-01
Abstract
Definizione e progettazione di una nuova ed innovativa realtà eco-museale che si inserisca e al contempo riqualifichi il borgo antico del Comune di Brinzio (Varese), secondo criteri di sostenibilità e conservazione dell’ambiente. Tra le nuove tipologie di valorizzazione e tutela dell’ambiente, l’eco-museo si è di recente imposto tra le più appropriate nel riconsiderare il paesaggio come luogo di relazioni e stratificazione di memorie, tradizioni collettive di «cultura materiale» e saperi locali. Inoltre, l’evidente necessità di conservare le varietà etno-culturali del territorio si è ultimamente affermata come strumento essenziale di una più consapevole comprensione delle linee di sviluppo contemporaneo e di fruizione dell’ambiente, mediante la riscoperta delle passate attività produttive. La progettazione di un Museo della Cultura Materiale Prealpina (Comune di Brinzio), prima realtà nell’intera Provincia di Varese, si pone dunque l’obiettivo, secondo le direttive già definite dall’UNESCO, della salvaguardia, tutela e valorizzazione delle complesse relazioni, materiali ed immateriali, che hanno identificato, e tutt’ora identificano, il patrimonio locale e l’identità della comunità montana, ove un’attenta gestione agro-silvo-pastorale dell’ambiente (selvicoltura del castagno, pastorizia, ecc.) si è intrecciata con lo sfruttamento delle risorse naturali, definendo così un endemico stile di vita, le cui testimonianze sono ancora visibili nelle strette vie, nelle corti e nelle strutture architettoniche del borgo antico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.