L'autofagia è un processo finemente regolato che determina la degradazione di proteine e organelli citoplasmatici, con un ruolo protettivo per la cellula in differenti condizioni, quali deprivazione di nutrienti, sviluppo, infezioni microbiche ed eventi patologici. In apparente contrasto con questa funzione citoprotettiva è la possibilità da parte dell'autofagia di portare la cellula a morte, in alcuni casi coinvolgendo un meccanismo apoptotico: tuttavia, va sottolineato che nonostante i processi di morte cellulare autofagica e apoptotica presentino alcune caratteristiche in comune, il reale grado di sovrapposizione di questi due fenomeni non è ancora stato chiarito. Nel corso degli ultimi anni questo processo di autolisi cellulare è stato oggetto di un interesse crescente, sia per il suo ruolo centrale nell'ambito dei processi di sviluppo animale e nei meccanismi di adattamento allo stress e alla deprivazione da cibo, che per l'incredibile numero di implicazioni nei processi fisiologici e patologici umani. OBIETTIVO FINALE DI QUESTA RICERCA È LO STUDIO DEL PROCESSO AUTOFAGICO INDOTTO DA DEPRIVAZIONE DI NUTRIENTI (STARVATION AUTOPHAGY) E DI QUELLO DI MORTE AUTOFAGICA PROGRAMMATA NEI TESSUTI DEL CORPO GRASSO DEL BACO DA SETA, Bombyx mori. L'attività di ricerca verrà condotta mediante l'impiego di sistemi in vivo e in vitro: in particolare, questi ultimi sono stati da noi recentemente introdotti quale nuovo sistema sperimentale per l'analisi dei fenomeni autofagici negli insetti olometaboli. B.mori è una specie modello rappresentativa nell'ambito dei Lepidotteri, ampiamente utilizzata a vari scopi sperimentali e, il recente completamento del progetto di sequenziamento del suo genoma lo rende un modello sperimentale particolarmente interessante e promettente. Inoltre, la scelta di utilizzare il corpo grasso come sistema per il nostro studio ci permetterà di ottenere importanti informazioni sul processo autofagico che interviene nel rimodellamento di un tessuto fondamentale per il mantenimento omeostatico di proteine, lipidi e carboidrati emolinfatici e che supporta l'animale nel corso della metamorfosi, periodo in cui questo non si alimenta. Con il presente lavoro ci proponiamo di contribuire alle conoscenze attuali relative al processo autofagico, e di ottenere dati che possano essere trasferiti in ambito applicativo. In particolare, i risultati attesi sono un'estesa caratterizzazione cellulare e molecolare dei processi autofagici che si verificano nel corpo grasso di questo lepidottero, una valutazione circa la possibile sovrapposizione fra processi autofagici ed apoptotici e l'identificazione di geni che contribuiscono alla regolazione di questo processo di autodigestione cellulare.

Analisi dei processi autofagici nel corpo grasso di Bombyx mori

TETTAMANTI, GIANLUCA
2008-01-01

Abstract

L'autofagia è un processo finemente regolato che determina la degradazione di proteine e organelli citoplasmatici, con un ruolo protettivo per la cellula in differenti condizioni, quali deprivazione di nutrienti, sviluppo, infezioni microbiche ed eventi patologici. In apparente contrasto con questa funzione citoprotettiva è la possibilità da parte dell'autofagia di portare la cellula a morte, in alcuni casi coinvolgendo un meccanismo apoptotico: tuttavia, va sottolineato che nonostante i processi di morte cellulare autofagica e apoptotica presentino alcune caratteristiche in comune, il reale grado di sovrapposizione di questi due fenomeni non è ancora stato chiarito. Nel corso degli ultimi anni questo processo di autolisi cellulare è stato oggetto di un interesse crescente, sia per il suo ruolo centrale nell'ambito dei processi di sviluppo animale e nei meccanismi di adattamento allo stress e alla deprivazione da cibo, che per l'incredibile numero di implicazioni nei processi fisiologici e patologici umani. OBIETTIVO FINALE DI QUESTA RICERCA È LO STUDIO DEL PROCESSO AUTOFAGICO INDOTTO DA DEPRIVAZIONE DI NUTRIENTI (STARVATION AUTOPHAGY) E DI QUELLO DI MORTE AUTOFAGICA PROGRAMMATA NEI TESSUTI DEL CORPO GRASSO DEL BACO DA SETA, Bombyx mori. L'attività di ricerca verrà condotta mediante l'impiego di sistemi in vivo e in vitro: in particolare, questi ultimi sono stati da noi recentemente introdotti quale nuovo sistema sperimentale per l'analisi dei fenomeni autofagici negli insetti olometaboli. B.mori è una specie modello rappresentativa nell'ambito dei Lepidotteri, ampiamente utilizzata a vari scopi sperimentali e, il recente completamento del progetto di sequenziamento del suo genoma lo rende un modello sperimentale particolarmente interessante e promettente. Inoltre, la scelta di utilizzare il corpo grasso come sistema per il nostro studio ci permetterà di ottenere importanti informazioni sul processo autofagico che interviene nel rimodellamento di un tessuto fondamentale per il mantenimento omeostatico di proteine, lipidi e carboidrati emolinfatici e che supporta l'animale nel corso della metamorfosi, periodo in cui questo non si alimenta. Con il presente lavoro ci proponiamo di contribuire alle conoscenze attuali relative al processo autofagico, e di ottenere dati che possano essere trasferiti in ambito applicativo. In particolare, i risultati attesi sono un'estesa caratterizzazione cellulare e molecolare dei processi autofagici che si verificano nel corpo grasso di questo lepidottero, una valutazione circa la possibile sovrapposizione fra processi autofagici ed apoptotici e l'identificazione di geni che contribuiscono alla regolazione di questo processo di autodigestione cellulare.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11383/1717203
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