Il presente progetto si propone di mappare il Distretto delle Nuove Tecnologie e delle Scienze per la Vita nella provincia di Varese. Si tratta di una filiera transnazionale con un elevato potenziale tecnologico centrata su imprese “science & technology based” e “research intensive” ed aperta ad università, centri di ricerca e strutture sanitarie di eccellenza. Le Nuove Tecnologie e le Scienze per la Vita sono un sistema produttivo e di ricerca in rapida emersione che scaturisce dalla diversificazione tecnologica di comparti tradizionali (quali il chimico, farmaceutico, energetico, apparecchiature elettriche-elettroniche-medicali, imprese di servizi connessi e di distribuzione specializzata). A questo ambito produttivo in rapida affermazione ed emersione appartengono imprese biotecnologiche (con le loro diverse specializzazioni di mercato: red, green, white e grey) così come imprese operanti su nuove tecnologie non riconducibili a piattaforme biotecnologiche (imprese green o clean tech), e, più in generale, tutte quelle imprese che appartengono alla complessa e articolata filiera che dal mondo della scienza e della tecnologia arriva al soddisfacimento dei bisogni di salute e benessere della collettività: è il caso delle imprese che producono tecnologie e servizi per le scienze della vita, dove si trovano fornitori di conoscenza (centri di trasferimento tecnologico, istituti di cura a carattere scientifico, spin-off universitari e aziendali di ricerca e sviluppo) e di servizi (ospedali, società di consulenza, commercializzazione, distribuzione) ad alto contenuto di specializzazione e know-how, imprese di produzione nei comparti delle apparecchiature e componenti meccanici, info-mecca-tronici e plastici, imprese di produzione di alimenti a contenuto elevato di scienza e ricerca per la cura e prevenzione di patologie ed imprese utilizzatrici di tecnologie e servizi per la salute. Questa filiera si estende fino a comprendere università e centri di ricerca così come strutture sanitarie di eccellenza e centri utilizzatori di tecnologie e servizi per la salute (quali stabilimenti termali, centri di cura della persona, ospedali). Il progetto ha come presupposto la grande rilevanza che, all’interno del territorio varesino, il settore delle scienze della vita assume. Tale ruolo è, in prospettiva, destinato a crescere e il settore in questione può diventare uno dei motori di sviluppo dell’area e di riconversione per alcuni ambiti imprenditoriali oggi in difficoltà. Il nostro territorio si pone geograficamente in una logica di continuità con l’area di eccellenza europea nel biotech della Svizzera, che dal cantone di Basilea si è di recente esteso fino al Canton Ticino, regione in cui le scienze della vita e il biomedicale rappresentano uno dei settori prioritari di sviluppo. Risulta pertanto strategico creare le condizioni per fare evolvere questa filiera dalla fase proto-distrettuale a quella di sistema di eccellenza internazionale, studiandone nel dettaglio la morfologia che assume sul nostro territorio e le relazioni tra le imprese che lo compongono. La provincia di Varese, per la centralità territoriale che assume, potrebbe svolgere un ruolo di regia nello sviluppo del comparto. Di qui l’opportunità di studiare, in modo sistematico e strutturato, le peculiarità e l’impatto del settore in questione sul territorio e la sua evoluzione al fine di potenziarne il ruolo di sostegno e guida dello sviluppo locale. Il Centro di Ricerca su Economia Sanità Innovazione e Territorio (CrESIT) dell’Università dell’Insubria si propone di quantificare la consistenza che il settore delle scienze della vita assume nella provincia di Varese e di valutarne dimensioni e punti di forza/debolezza segnalandone al contempo i legami con le realtà di territorio contigue.

Il Distretto delle Nuove Tecnologie e Scienze per la Vita nella provincia di Varese: mappatura ed individuazione di linee di azione

ONETTI, ALBERTO
2010-01-01

Abstract

Il presente progetto si propone di mappare il Distretto delle Nuove Tecnologie e delle Scienze per la Vita nella provincia di Varese. Si tratta di una filiera transnazionale con un elevato potenziale tecnologico centrata su imprese “science & technology based” e “research intensive” ed aperta ad università, centri di ricerca e strutture sanitarie di eccellenza. Le Nuove Tecnologie e le Scienze per la Vita sono un sistema produttivo e di ricerca in rapida emersione che scaturisce dalla diversificazione tecnologica di comparti tradizionali (quali il chimico, farmaceutico, energetico, apparecchiature elettriche-elettroniche-medicali, imprese di servizi connessi e di distribuzione specializzata). A questo ambito produttivo in rapida affermazione ed emersione appartengono imprese biotecnologiche (con le loro diverse specializzazioni di mercato: red, green, white e grey) così come imprese operanti su nuove tecnologie non riconducibili a piattaforme biotecnologiche (imprese green o clean tech), e, più in generale, tutte quelle imprese che appartengono alla complessa e articolata filiera che dal mondo della scienza e della tecnologia arriva al soddisfacimento dei bisogni di salute e benessere della collettività: è il caso delle imprese che producono tecnologie e servizi per le scienze della vita, dove si trovano fornitori di conoscenza (centri di trasferimento tecnologico, istituti di cura a carattere scientifico, spin-off universitari e aziendali di ricerca e sviluppo) e di servizi (ospedali, società di consulenza, commercializzazione, distribuzione) ad alto contenuto di specializzazione e know-how, imprese di produzione nei comparti delle apparecchiature e componenti meccanici, info-mecca-tronici e plastici, imprese di produzione di alimenti a contenuto elevato di scienza e ricerca per la cura e prevenzione di patologie ed imprese utilizzatrici di tecnologie e servizi per la salute. Questa filiera si estende fino a comprendere università e centri di ricerca così come strutture sanitarie di eccellenza e centri utilizzatori di tecnologie e servizi per la salute (quali stabilimenti termali, centri di cura della persona, ospedali). Il progetto ha come presupposto la grande rilevanza che, all’interno del territorio varesino, il settore delle scienze della vita assume. Tale ruolo è, in prospettiva, destinato a crescere e il settore in questione può diventare uno dei motori di sviluppo dell’area e di riconversione per alcuni ambiti imprenditoriali oggi in difficoltà. Il nostro territorio si pone geograficamente in una logica di continuità con l’area di eccellenza europea nel biotech della Svizzera, che dal cantone di Basilea si è di recente esteso fino al Canton Ticino, regione in cui le scienze della vita e il biomedicale rappresentano uno dei settori prioritari di sviluppo. Risulta pertanto strategico creare le condizioni per fare evolvere questa filiera dalla fase proto-distrettuale a quella di sistema di eccellenza internazionale, studiandone nel dettaglio la morfologia che assume sul nostro territorio e le relazioni tra le imprese che lo compongono. La provincia di Varese, per la centralità territoriale che assume, potrebbe svolgere un ruolo di regia nello sviluppo del comparto. Di qui l’opportunità di studiare, in modo sistematico e strutturato, le peculiarità e l’impatto del settore in questione sul territorio e la sua evoluzione al fine di potenziarne il ruolo di sostegno e guida dello sviluppo locale. Il Centro di Ricerca su Economia Sanità Innovazione e Territorio (CrESIT) dell’Università dell’Insubria si propone di quantificare la consistenza che il settore delle scienze della vita assume nella provincia di Varese e di valutarne dimensioni e punti di forza/debolezza segnalandone al contempo i legami con le realtà di territorio contigue.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11383/1720777
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