Recentemente, nei programmi di ricerca, un certo numero di ipotesi sono state avanzate sulle varie metodiche in grado di valutare e misurare biomarkers infiammatori. In particolar modo, negli ultimi decenni, sono state messe a punto metodiche meno invasive, rispetto ai gold standard per la misurazione dello stato di flogosi bronchiale, rappresentati dal BAL e dalle biopsie bronchiali, quali quelle dell'analisi dei gas esalati, dell'esalato condensato e dell'espettorato indotto. tra queste emerge, in particolare, l'analisi dell'espettorato indotto, metodica standardizzata e validata, che, per l'alto grado di sensibilità e non-invasività, ha assunto, nell'ultima decade, un ruolo sempre più centrale nel caratterizzare il profilo infiammatorio alla base delle più comuni patologie dell'apparato respiratorio, tra le quali: l'Asma, la BPCO e la tosse cronica. A questo proposito, evidenze scientifiche supportano la sua importanza nel fornire utili indicazioni sia nella diagnostica, migliorando la comprensione della patogenesi, sia nella gestione clinica. Pertanto, è lecito pensare che sia giunto il momento per tale metodica di uscire dal campo della ricerca per entrare a pieno titolo in quello della pratica clinica.
Biomarkers nell’ Espettorato Indotto
SPANEVELLO, ANTONIO
2008-01-01
Abstract
Recentemente, nei programmi di ricerca, un certo numero di ipotesi sono state avanzate sulle varie metodiche in grado di valutare e misurare biomarkers infiammatori. In particolar modo, negli ultimi decenni, sono state messe a punto metodiche meno invasive, rispetto ai gold standard per la misurazione dello stato di flogosi bronchiale, rappresentati dal BAL e dalle biopsie bronchiali, quali quelle dell'analisi dei gas esalati, dell'esalato condensato e dell'espettorato indotto. tra queste emerge, in particolare, l'analisi dell'espettorato indotto, metodica standardizzata e validata, che, per l'alto grado di sensibilità e non-invasività, ha assunto, nell'ultima decade, un ruolo sempre più centrale nel caratterizzare il profilo infiammatorio alla base delle più comuni patologie dell'apparato respiratorio, tra le quali: l'Asma, la BPCO e la tosse cronica. A questo proposito, evidenze scientifiche supportano la sua importanza nel fornire utili indicazioni sia nella diagnostica, migliorando la comprensione della patogenesi, sia nella gestione clinica. Pertanto, è lecito pensare che sia giunto il momento per tale metodica di uscire dal campo della ricerca per entrare a pieno titolo in quello della pratica clinica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.