Il capitolo tre si occupa dei cinque elementi del bilancio: attività, passività, capitale netto, ricavi e costi. In particolare ne analizza la definizione, i criteri di rilevazione e i criteri di valutazione con riferimento al Conceptual Framework del 2010, che ripropone gli argomenti in oggetto come ereditati dal “vecchio” Framework del 1989. Nel Luglio 2013 lo IASB ha pubblicato il Discussion Paper “A Review of the Conceptual Framework for Financial Reporting”, che, tra le molte tematiche affrontate, affina e chiarisce le definizione di attività, passività, capitale netto, ricavi e costi e ne riformula i criteri di rilevazione (e di cancellazione) contabile. Alla luce dei lavori in corso sul Conceptual Framework, il capitolo tre si conclude con una breve ricognizione delle principali novità contenute nel recente Discussion Paper. Il capitolo quattro è dedicato all’analisi del Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria, che continueremo a denominare Stato Patrimoniale, deputato a offrire la composizione quali-quantitativa del capitale di funzionamento dell’impresa. Forma, struttura, contenuto minimale del prospetto e criteri di classificazione degli elementi del patrimonio sono illustrati con riferimento alle statuizioni dello IAS 1, come rivisto nel 2007. Il capitolo apre anche alle revisioni proposte dallo Staff Draft of Exposure Draft “Financial Statement Presentation”(1 Luglio 2010), che prospetta cambiamenti radicali alla presentazione del bilancio redatto per scopi di carattere generale. Lo Staff Draft, con l’obiettivo di migliorare l’intelligibilità degli schemi di bilancio e la loro comparabilità spaziale, introduce maggiore rigidità nella redazione dello Stato Patrimoniale, del Prospetto del Reddito Complessivo e del Rendiconto Finanziario, soprattutto per ciò che concerne il livello di disaggregazione delle voci, e suggerisce di impiegare, nella loro redazione, un criterio di classificazione univoco, per consentire l’immediata comprensione delle relazioni che intercorrono tra le informazioni riportate in un prospetto e quelle riportate negli altri, al fine di aumentarne la coesione ed esaltarne il ruolo complementare.

IAS/ISRS. Gli schemi di bilancio. Stato patrimoniale e conto economico secondo i principi contabili internazionali

GAVANA, GIOVANNA;GAZZOLA, PATRIZIA
2014-01-01

Abstract

Il capitolo tre si occupa dei cinque elementi del bilancio: attività, passività, capitale netto, ricavi e costi. In particolare ne analizza la definizione, i criteri di rilevazione e i criteri di valutazione con riferimento al Conceptual Framework del 2010, che ripropone gli argomenti in oggetto come ereditati dal “vecchio” Framework del 1989. Nel Luglio 2013 lo IASB ha pubblicato il Discussion Paper “A Review of the Conceptual Framework for Financial Reporting”, che, tra le molte tematiche affrontate, affina e chiarisce le definizione di attività, passività, capitale netto, ricavi e costi e ne riformula i criteri di rilevazione (e di cancellazione) contabile. Alla luce dei lavori in corso sul Conceptual Framework, il capitolo tre si conclude con una breve ricognizione delle principali novità contenute nel recente Discussion Paper. Il capitolo quattro è dedicato all’analisi del Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria, che continueremo a denominare Stato Patrimoniale, deputato a offrire la composizione quali-quantitativa del capitale di funzionamento dell’impresa. Forma, struttura, contenuto minimale del prospetto e criteri di classificazione degli elementi del patrimonio sono illustrati con riferimento alle statuizioni dello IAS 1, come rivisto nel 2007. Il capitolo apre anche alle revisioni proposte dallo Staff Draft of Exposure Draft “Financial Statement Presentation”(1 Luglio 2010), che prospetta cambiamenti radicali alla presentazione del bilancio redatto per scopi di carattere generale. Lo Staff Draft, con l’obiettivo di migliorare l’intelligibilità degli schemi di bilancio e la loro comparabilità spaziale, introduce maggiore rigidità nella redazione dello Stato Patrimoniale, del Prospetto del Reddito Complessivo e del Rendiconto Finanziario, soprattutto per ciò che concerne il livello di disaggregazione delle voci, e suggerisce di impiegare, nella loro redazione, un criterio di classificazione univoco, per consentire l’immediata comprensione delle relazioni che intercorrono tra le informazioni riportate in un prospetto e quelle riportate negli altri, al fine di aumentarne la coesione ed esaltarne il ruolo complementare.
2014
9788813347208
Amelio, Stefano; Gavana, Giovanna; Gazzola, Patrizia
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