L'analisi del ruolo della distanza psichica nello spiegare i processi di internazionalizzazione delle imprese si configura come tema centrale della letteratura di International Business. La distanza psichica tra paesi è assunta come costrutto oggettivo, riconducibile alla distanza culturale, in grado di rappresentare un vincolo ed un freno all'espansione internazionale dell'impresa. L'ipotesi accolta nel volume enfatizza la prospettiva multidimensionale della distanza psichica che ingloba, accanto alla dimensione culturale, anche altre variabili capaci di influire sulle scelte di internazionalizzazione dell'impresa in termini di localizzazione dell'investimento, modalità di entrata nei mercati e performance economiche. In particolare, coerentemente con i contributi teorici riconducibili alla Resource Based View, viene posta in evidenza la dimensione soggettiva del costrutto che consente di coglierne la dimensione entity-based. Assumendo questa prospettiva, l'impresa è in grado di interpretare in modo originale le variabili che definiscono tale distanza, in virtù di una molteplicità di fattori firm-specific, a supporto del processo di espansione internazionale. Ne consegue una lettura innovativa della distanza psichica come fonte di potenziale vantaggio competitivo, laddove essa agisca da stimolo all'innovazione strategica e organizzativa. Il settore del lusso, in questo quadro, consente di cogliere la dimensione di distanza opportunità che alimenta i percorsi di internazionalizzazione delle imprese
La distanza psichica nelle strategie di internazionalizzazione delle imprese. Da vincolo all’espansione internazionale a opportunità competitiva
PEZZETTI, ROBERTA RITA;PAVIONE, ENRICA
2012-01-01
Abstract
L'analisi del ruolo della distanza psichica nello spiegare i processi di internazionalizzazione delle imprese si configura come tema centrale della letteratura di International Business. La distanza psichica tra paesi è assunta come costrutto oggettivo, riconducibile alla distanza culturale, in grado di rappresentare un vincolo ed un freno all'espansione internazionale dell'impresa. L'ipotesi accolta nel volume enfatizza la prospettiva multidimensionale della distanza psichica che ingloba, accanto alla dimensione culturale, anche altre variabili capaci di influire sulle scelte di internazionalizzazione dell'impresa in termini di localizzazione dell'investimento, modalità di entrata nei mercati e performance economiche. In particolare, coerentemente con i contributi teorici riconducibili alla Resource Based View, viene posta in evidenza la dimensione soggettiva del costrutto che consente di coglierne la dimensione entity-based. Assumendo questa prospettiva, l'impresa è in grado di interpretare in modo originale le variabili che definiscono tale distanza, in virtù di una molteplicità di fattori firm-specific, a supporto del processo di espansione internazionale. Ne consegue una lettura innovativa della distanza psichica come fonte di potenziale vantaggio competitivo, laddove essa agisca da stimolo all'innovazione strategica e organizzativa. Il settore del lusso, in questo quadro, consente di cogliere la dimensione di distanza opportunità che alimenta i percorsi di internazionalizzazione delle impreseI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.