Perché la pena è da sempre ritorsione del male? E’ possibile superare siffatta visione e cercare risposte al reato di tipo costruttivo (lavori socialmente utili, mediazione autore-vittima, riparazione anche simbolica del danno) e, più in generale, è possibile promuovere una cultura della soluzione dei conflitti di tipo conciliativo e riparativo? Questi sono gli interrogativi di fondo che percorrono la riflessione multidisciplinare sui temi della giustizia riparativa e della mediazione dei conflitti, svolta da studiosi di rilievo, aventi diversa estrazione (penalisti, criminologi, mediatori, magistrati, psicoanalisti). L’argomento trattato è innovativo: sebbene ampiamente studiato e oggetto di pubblicazioni in lingua inglese, non è ancora adeguatamente conosciuto in Italia, nonostante la giustizia riparativa e la mediazione siano espressamente previste dalla legge e richieste da direttive comunitarie. Il volume intende comunicare correttamente ma con un linguaggio accessibile ad un pubblico ampio il significato profondo e l’importanza crescente del fare giustizia riducendo il ricorso alla pena detentiva, che non rieduca e non ripara, cercando di tutelare primariamente le vittime (bisogno di ascolto, di riconoscimento, di riparazione) e di ricostituire i legami sociali lacerati da un conflitto o dalla commissione di un reato.

Giustizia riparativa. Ricostruire legami, ricostruire persone

MANNOZZI, GRAZIA;
2015-01-01

Abstract

Perché la pena è da sempre ritorsione del male? E’ possibile superare siffatta visione e cercare risposte al reato di tipo costruttivo (lavori socialmente utili, mediazione autore-vittima, riparazione anche simbolica del danno) e, più in generale, è possibile promuovere una cultura della soluzione dei conflitti di tipo conciliativo e riparativo? Questi sono gli interrogativi di fondo che percorrono la riflessione multidisciplinare sui temi della giustizia riparativa e della mediazione dei conflitti, svolta da studiosi di rilievo, aventi diversa estrazione (penalisti, criminologi, mediatori, magistrati, psicoanalisti). L’argomento trattato è innovativo: sebbene ampiamente studiato e oggetto di pubblicazioni in lingua inglese, non è ancora adeguatamente conosciuto in Italia, nonostante la giustizia riparativa e la mediazione siano espressamente previste dalla legge e richieste da direttive comunitarie. Il volume intende comunicare correttamente ma con un linguaggio accessibile ad un pubblico ampio il significato profondo e l’importanza crescente del fare giustizia riducendo il ricorso alla pena detentiva, che non rieduca e non ripara, cercando di tutelare primariamente le vittime (bisogno di ascolto, di riconoscimento, di riparazione) e di ricostituire i legami sociali lacerati da un conflitto o dalla commissione di un reato.
2015
978-88-15-25865-6
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