Il contributo indaga i cambiamenti dei piani di studio e della didattica nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pavia nei rivolgimenti politici e normativi dell’età napoleonica. I cambiamenti epocali in atto coinvolsero gli studi giuridici sotto molteplici profili in cui si intrecciarono scelte dei docenti e interventi governativi. Contenuti e modalità didattiche degli insegnamenti dovettero rapportarsi alle novità costituzionali e codicistiche. Fu necessario ripensare il rapporto con la tradizione giuridica e il diritto romano in particolare, ma anche rapportarsi con l’intraprendenza e le aspettative delle autorità politiche. Queste ultime, a loro volta, investirono sulla formazione dei legali, consapevoli della centralità dell’istruzione nella costruzione dello Stato nazionale.
La facoltà giuridica pavese in età napoleonica
Elisabetta, D'Amico
2015-01-01
Abstract
Il contributo indaga i cambiamenti dei piani di studio e della didattica nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pavia nei rivolgimenti politici e normativi dell’età napoleonica. I cambiamenti epocali in atto coinvolsero gli studi giuridici sotto molteplici profili in cui si intrecciarono scelte dei docenti e interventi governativi. Contenuti e modalità didattiche degli insegnamenti dovettero rapportarsi alle novità costituzionali e codicistiche. Fu necessario ripensare il rapporto con la tradizione giuridica e il diritto romano in particolare, ma anche rapportarsi con l’intraprendenza e le aspettative delle autorità politiche. Queste ultime, a loro volta, investirono sulla formazione dei legali, consapevoli della centralità dell’istruzione nella costruzione dello Stato nazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.