La prolusione di Pietro Moscati, docente di Medicina dell'Università di Pavia, era dedicata alle differenze essenziali tra la natura dei "bruti" e quella umana. Pur attribuendo alla perfettibilità della specie umana il massimo valore, nella prolusione Moscati sosteneva che l'uomo avrebbe avuto giovamento dal mantenere l'originaria postura orizzontale, anziché quella eretta. Ne seguì un acceso dibattito, che coivolse esponenti di rilievo dell'Iluminismo europeo, fino allo stesso Kant.
L'uomo zamputo di Pietro Moscati. La prolusione pavese del 1770
GASPARI, GIANMARCO
2015-01-01
Abstract
La prolusione di Pietro Moscati, docente di Medicina dell'Università di Pavia, era dedicata alle differenze essenziali tra la natura dei "bruti" e quella umana. Pur attribuendo alla perfettibilità della specie umana il massimo valore, nella prolusione Moscati sosteneva che l'uomo avrebbe avuto giovamento dal mantenere l'originaria postura orizzontale, anziché quella eretta. Ne seguì un acceso dibattito, che coivolse esponenti di rilievo dell'Iluminismo europeo, fino allo stesso Kant.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.