L’articolo prende in esame la figura del “corpo del mostro” nell’opera dello scrittore austriaco Adalbert Stifter. In particolare viene qui esaminata la “mostruosa” silhouette di Tormalina nel racconto omonimo, Turmalin. La ragazza dalla testa enorme rappresenta in questo racconto quella dimensione del destino, dell’imponderabile che scompiglia ogni possibilità di calcolo e che costringe a rimettere tutto in discussione. Le sue forme “sproporzionate” rimandano anche alla dimensione estetica della dissonanza artistica.
Angels and Monsters. About Tourmaline of A. Stifter
Latini Micaela
2015-01-01
Abstract
L’articolo prende in esame la figura del “corpo del mostro” nell’opera dello scrittore austriaco Adalbert Stifter. In particolare viene qui esaminata la “mostruosa” silhouette di Tormalina nel racconto omonimo, Turmalin. La ragazza dalla testa enorme rappresenta in questo racconto quella dimensione del destino, dell’imponderabile che scompiglia ogni possibilità di calcolo e che costringe a rimettere tutto in discussione. Le sue forme “sproporzionate” rimandano anche alla dimensione estetica della dissonanza artistica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.