Il saggio ripercorre le vicende del Confine orientale tra Otto e Novecento attraverso la narrazione che ne è stata fatta dagli strumenti di indirizzo dell'opinione pubblica, in particolare la stampa quotidiana italiana. Dopo anni di silenzi, ne emerge invece, almeno a cominciare dall'inizio del XX secolo, un interesse marcato e sempre più diffuso. Si può quindi affermare che la cosiddetta "congiura del silenzio" sia ormai sorpassata, per quanto tra ricostruzioni non poco strumentali e polemiche che investono una rilevante parte della classe dirigente politica.
Tra Risorgimento, foibe ed esodo: il confine orientale e la fine della «Congiura del silenzio»
Antonio Maria Orecchia
2019-01-01
Abstract
Il saggio ripercorre le vicende del Confine orientale tra Otto e Novecento attraverso la narrazione che ne è stata fatta dagli strumenti di indirizzo dell'opinione pubblica, in particolare la stampa quotidiana italiana. Dopo anni di silenzi, ne emerge invece, almeno a cominciare dall'inizio del XX secolo, un interesse marcato e sempre più diffuso. Si può quindi affermare che la cosiddetta "congiura del silenzio" sia ormai sorpassata, per quanto tra ricostruzioni non poco strumentali e polemiche che investono una rilevante parte della classe dirigente politica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.