Trent’anni fa, con l’uscita del primo numero della Family Business Review 1988, aveva ufficialmente inizio il filone di studi sulle imprese familiari. In questi trent’anni sono stati compiuti grandi progressi su tutti i fronti: le imprese familiari sono ormai una forma di impresa riconosciuta e apprezzata per la sua rilevanza mondiale, per le sue peculiarità distintive e per performance che ne derivano, spesso superiori a quelle delle altre forme esistenti. Di pari passo, la letteratura sul tema ha assunto crescente rilevanza in una comunità scientifica sempre più ampia e sono proliferati i practitioner dedicati nel mondo pure vasto dei servizi professionali. Ma se molto si è imparato e concretamente sperimentato con risultati positivi, molto resta da fare, e da parte di tutti, per valorizzare appieno le eccellenze e le potenzialità della proprietà familiare e per minimizzarne le fragilità e i rischi. Anche perché il contesto ambientale è profondamente cambiato; da un lato esso rende indispensabile esprimere appieno tutti i punti di forza ma dall’altro non consente più debolezze nel governo dei rapporti tra famiglia e impresa, né in fase di impostazione né durante la “messa a terra”. Il libro prende le mosse da queste convinzioni di fondo e nella prima parte assume la prospettiva degli studiosi, accompagnando il lettore attraverso una rassegna selezionata dei contributi in tema di governo delle imprese familiari e compiendo un excursus dai contributi sempre attuali di alcuni Maestri fondatori a quelli più significativi dei loro “successori” ad alcune questioni aperte. La seconda parte assume la prospettiva dei diretti protagonisti del governo delle imprese e delle famiglie e accende anzitutto i riflettori sulle insidie persistenti, identificando quindici errori (con i relativi rischi) che, nonostante l’esperienza accumulata, è ancora difficile sradicare dalle scelte e dai comportamenti ma che al tempo stesso è diventato urgente sradicare per non indebolirsi in un contesto in cui occorre essere forti e mantenersi tali. Si sposta poi l’attenzione dalle insidie alle opportunità, concentrandosi su altrettante decisioni e le azioni che possono invece contribuire a rendere la governance delle imprese e delle famiglie davvero efficace e coerente con la complessità strategica e proprietaria, con indicazioni concrete per la generazione al comando, per le generazioni successive e per i soggetti terzi chiamati ad affiancarle.
Le scelte improrogabili delle imprese familiari Come affrontare le sfide della governance di aziende e famiglie proprietarie in un mondo cambiato di D. Montemerlo
Daniela Montemerlo
2019-01-01
Abstract
Trent’anni fa, con l’uscita del primo numero della Family Business Review 1988, aveva ufficialmente inizio il filone di studi sulle imprese familiari. In questi trent’anni sono stati compiuti grandi progressi su tutti i fronti: le imprese familiari sono ormai una forma di impresa riconosciuta e apprezzata per la sua rilevanza mondiale, per le sue peculiarità distintive e per performance che ne derivano, spesso superiori a quelle delle altre forme esistenti. Di pari passo, la letteratura sul tema ha assunto crescente rilevanza in una comunità scientifica sempre più ampia e sono proliferati i practitioner dedicati nel mondo pure vasto dei servizi professionali. Ma se molto si è imparato e concretamente sperimentato con risultati positivi, molto resta da fare, e da parte di tutti, per valorizzare appieno le eccellenze e le potenzialità della proprietà familiare e per minimizzarne le fragilità e i rischi. Anche perché il contesto ambientale è profondamente cambiato; da un lato esso rende indispensabile esprimere appieno tutti i punti di forza ma dall’altro non consente più debolezze nel governo dei rapporti tra famiglia e impresa, né in fase di impostazione né durante la “messa a terra”. Il libro prende le mosse da queste convinzioni di fondo e nella prima parte assume la prospettiva degli studiosi, accompagnando il lettore attraverso una rassegna selezionata dei contributi in tema di governo delle imprese familiari e compiendo un excursus dai contributi sempre attuali di alcuni Maestri fondatori a quelli più significativi dei loro “successori” ad alcune questioni aperte. La seconda parte assume la prospettiva dei diretti protagonisti del governo delle imprese e delle famiglie e accende anzitutto i riflettori sulle insidie persistenti, identificando quindici errori (con i relativi rischi) che, nonostante l’esperienza accumulata, è ancora difficile sradicare dalle scelte e dai comportamenti ma che al tempo stesso è diventato urgente sradicare per non indebolirsi in un contesto in cui occorre essere forti e mantenersi tali. Si sposta poi l’attenzione dalle insidie alle opportunità, concentrandosi su altrettante decisioni e le azioni che possono invece contribuire a rendere la governance delle imprese e delle famiglie davvero efficace e coerente con la complessità strategica e proprietaria, con indicazioni concrete per la generazione al comando, per le generazioni successive e per i soggetti terzi chiamati ad affiancarle.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.