“La ricerca di cui dà conto questo volume è stata commissionata da Associazione Nocetum ODV nell’ambito del progetto “Come ti rigenero il Corvetto”, di cui l’ente non profit era capofila. […] In sede introduttiva ci si sofferma sul significato della contestualizzazione della ricerca “Dentro Corvetto” rispetto al progetto sociale nel cui ambito è stata commissionata, evidenziando in particolare il doppio e ambivalente valore di tale collocazione. Da una parte chi scrive è consapevole di parzialità e limiti dell’indagine condotta: uno “studio sociologico sull’abitare la periferia” contemporanea richiede di prestare attenzione anche ad altre dimensioni rispetto a quelle scelte a partire da quelle, fondamentali, della casa e del lavoro; inoltre, le dimensioni selezionate potevano essere indagate con tempi e mezzi ulteriori rispetto a quelli disponibili. Dall’altra parte, si specifica come sin dall’inizio la ricerca si è posta al servizio delle esigenze conoscitive dell’intervento sociale in cui si inseriva, cercando la propria compiutezza nella produzione di sapere auspicabilmente utile rispetto ad un intervento territoriale orientato a produrre cambiamenti puntuali e rendicontabili. […] Il volume si compone di tre parti principali: il capitolo introduttivo “Avvicinarsi a Corvetto-Mazzini-Porto di Mare” di Sebastiano Citroni, seguito dai contributi e le analisi di Emanuele Belotti nel capitolo “La questione migrante al Corvetto” e di Elena Colli nel capitolo “Immagine interna, percezione del verde e sostenibilità: un’indagine di quartiere”. (Dall’introduzione)
DENTRO CORVETTO. UNO STUDIO SOCIOLOGICO SULL’ABITARE LA PERIFERIA
Sebastiano Citroni
2020-01-01
Abstract
“La ricerca di cui dà conto questo volume è stata commissionata da Associazione Nocetum ODV nell’ambito del progetto “Come ti rigenero il Corvetto”, di cui l’ente non profit era capofila. […] In sede introduttiva ci si sofferma sul significato della contestualizzazione della ricerca “Dentro Corvetto” rispetto al progetto sociale nel cui ambito è stata commissionata, evidenziando in particolare il doppio e ambivalente valore di tale collocazione. Da una parte chi scrive è consapevole di parzialità e limiti dell’indagine condotta: uno “studio sociologico sull’abitare la periferia” contemporanea richiede di prestare attenzione anche ad altre dimensioni rispetto a quelle scelte a partire da quelle, fondamentali, della casa e del lavoro; inoltre, le dimensioni selezionate potevano essere indagate con tempi e mezzi ulteriori rispetto a quelli disponibili. Dall’altra parte, si specifica come sin dall’inizio la ricerca si è posta al servizio delle esigenze conoscitive dell’intervento sociale in cui si inseriva, cercando la propria compiutezza nella produzione di sapere auspicabilmente utile rispetto ad un intervento territoriale orientato a produrre cambiamenti puntuali e rendicontabili. […] Il volume si compone di tre parti principali: il capitolo introduttivo “Avvicinarsi a Corvetto-Mazzini-Porto di Mare” di Sebastiano Citroni, seguito dai contributi e le analisi di Emanuele Belotti nel capitolo “La questione migrante al Corvetto” e di Elena Colli nel capitolo “Immagine interna, percezione del verde e sostenibilità: un’indagine di quartiere”. (Dall’introduzione)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.