“Ergografie” sono percorsi di Scrittura della struttura formale dell’Azione, alla quale ogni “gesto” e ogni “verbo” debbono poter essere ricondotti – compreso, però, anche il gesto stesso che scrive tale struttura. La Scrittura filosofica dovrà mostrarsi come un’Azione tra le tante, dotata però della peculiare facoltà di poter inscrivere, nel suo gesto, la struttura stessa dell’Azione secondo la quale anche la Scrittura, in quanto Azione, accade. “Tutto” è Azione, ma l’Azione è dunque esplicata nella propria struttura formale esclusivamente all’interno dell’ambito di quell’Azione, la Scrittura, il cui risultato, ossia la cui estrema concrezione, la filosofia, viene a identificarsi con la struttura formale dell’Azione in quanto tale. Idea, questa, che Maurits Cornelis Escher, nel suo celebre Mani che disegnano del 1948, ha saputo magistralmente evocare. Ergografia è cioè Azione che torna su se stessa: è l’Azione della Scrittura dell’Azione. Ergografia, nelle pagine che seguono, si fa però Ontografia: tra le diverse Azioni, il percorso qui presentato si sofferma principalmente su quella che prende il nome di Essere il quale, ricondotto alla struttura formale dell’Azione, viene descritto secondo una veste inedita che tiene conto della sua evenemenzialità e della sua relazionalità, della sua sostanzialità e della sua transitività.
Ergografie : studi sulla struttura dell'Essere
Storace Erasmo Silvio
2012-01-01
Abstract
“Ergografie” sono percorsi di Scrittura della struttura formale dell’Azione, alla quale ogni “gesto” e ogni “verbo” debbono poter essere ricondotti – compreso, però, anche il gesto stesso che scrive tale struttura. La Scrittura filosofica dovrà mostrarsi come un’Azione tra le tante, dotata però della peculiare facoltà di poter inscrivere, nel suo gesto, la struttura stessa dell’Azione secondo la quale anche la Scrittura, in quanto Azione, accade. “Tutto” è Azione, ma l’Azione è dunque esplicata nella propria struttura formale esclusivamente all’interno dell’ambito di quell’Azione, la Scrittura, il cui risultato, ossia la cui estrema concrezione, la filosofia, viene a identificarsi con la struttura formale dell’Azione in quanto tale. Idea, questa, che Maurits Cornelis Escher, nel suo celebre Mani che disegnano del 1948, ha saputo magistralmente evocare. Ergografia è cioè Azione che torna su se stessa: è l’Azione della Scrittura dell’Azione. Ergografia, nelle pagine che seguono, si fa però Ontografia: tra le diverse Azioni, il percorso qui presentato si sofferma principalmente su quella che prende il nome di Essere il quale, ricondotto alla struttura formale dell’Azione, viene descritto secondo una veste inedita che tiene conto della sua evenemenzialità e della sua relazionalità, della sua sostanzialità e della sua transitività.File | Dimensione | Formato | |
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