La dinastia dei Baroffio, originaria dell’area di Vedano Olona, ma attestata a Mendrisio dalla seconda metà del XVI secolo con diversi rami, nel corso del Settecento fu dedita, per più generazioni, alla pittura di architetture illusionistiche. I diversi membri della famiglia non sono mai stati oggetto di studi monografici, nonostante la vasta produzione documentata e, in buona parte, ancora conservata. Il contributo intende riscostruire l’attività del pittore Giuseppe (1692-1778), baricentrata tra il Canton Ticino, la città di Varese e il territorio circostante, spesso in collaborazione con il fratello Giulio (1703-1778), e proseguita dal figlio di questi, Ignazio. Si indagheranno le ragioni e la effettiva incidenza di questa famiglia di artisti nel panorama della pittura di architettura nella Lombardia asburgica e nel territorio ticinese. Più specificatamente, si valuterà il loro ruolo nell’ambito della “tradizione” della pittura varesina di quadratura che annovera i fratelli Grandi, Giovanni Battista e Girolamo, attivi nell’ultimo quarto del XVII secolo e nei primi decenni del Settecento, e i Giovannini, Giacomo Antonio e Antonio Francesco, documentati in contemporanea con i Baroffio. Sarà inoltre considerato il dialettico e ripetuto rapporto dei Baroffio con due grandi figuristi attivi nel territorio della Lombardia occidentale e del sud del Ticino nel corso del XVIII secolo: Pietro Antonio Magatti e Giovanni Battista Ronchelli.

I Baroffio da Mendrisio tra Varese e il Canton Ticino

Facchin Laura
2020-01-01

Abstract

La dinastia dei Baroffio, originaria dell’area di Vedano Olona, ma attestata a Mendrisio dalla seconda metà del XVI secolo con diversi rami, nel corso del Settecento fu dedita, per più generazioni, alla pittura di architetture illusionistiche. I diversi membri della famiglia non sono mai stati oggetto di studi monografici, nonostante la vasta produzione documentata e, in buona parte, ancora conservata. Il contributo intende riscostruire l’attività del pittore Giuseppe (1692-1778), baricentrata tra il Canton Ticino, la città di Varese e il territorio circostante, spesso in collaborazione con il fratello Giulio (1703-1778), e proseguita dal figlio di questi, Ignazio. Si indagheranno le ragioni e la effettiva incidenza di questa famiglia di artisti nel panorama della pittura di architettura nella Lombardia asburgica e nel territorio ticinese. Più specificatamente, si valuterà il loro ruolo nell’ambito della “tradizione” della pittura varesina di quadratura che annovera i fratelli Grandi, Giovanni Battista e Girolamo, attivi nell’ultimo quarto del XVII secolo e nei primi decenni del Settecento, e i Giovannini, Giacomo Antonio e Antonio Francesco, documentati in contemporanea con i Baroffio. Sarà inoltre considerato il dialettico e ripetuto rapporto dei Baroffio con due grandi figuristi attivi nel territorio della Lombardia occidentale e del sud del Ticino nel corso del XVIII secolo: Pietro Antonio Magatti e Giovanni Battista Ronchelli.
2020
Didapress
9788833381039
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