Intelligenza artificiale e sanzioni amministrative tributarie

Artificial intelligence is set to find more and more room in the application of tax rules, especially in large companies. However, its uncontrolled use may expose companies and consultants to the unavoidable risk of tax violations. Here we examine the potential liability related to the use of a prototype of “soft” artificial intelligence, the Matching Database, created by the OECD for the application of the Multilateral Anti-Beps Convention. This topic is part of the general debate concerning the ethical and legal dimension of the relationship between AI and humans; and must be resolved in the sense that the former shall be subjugated to the needs of the latter. It follows that only humans shall be deemed liable for legal violations.

L’intelligenza artificiale è destinata a trovare sempre più spazio nell’applicazione delle norme tributarie, soprattutto nelle grandi imprese. Tuttavia, un suo utilizzo non controllato può esporre impresa e consulenti al rischio, ineliminabile, di violazioni. Si esaminano qui i profili di responsabilità legati all’impiego di un particolare tipo di intelligenza artificiale, il Matching Database, creato dall’Ocse per l’applicazione della Convenzione multilaterale anti-Beps. Il tema si inscrive nel generale dibattito, di straordinaria attualità, che attiene alla dimensione etica e giuridica del rapporto tra IA e uomo. Rapporto che, secondo le più recenti indicazioni, occorre risolvere nel senso dell’asservimento della prima al secondo. Ne consegue l’affermazione della responsabilità dell’uomo, quale centro dell’ordinamento giuridico.