Con la presente sentenza della Grande Camera, la Corte di Giustizia ‘bacchetta’ l’Ungheria sulle modalità di trattamento dei richiedenti asilo nelle zone di transito ai confini con la Serbia. La sentenza si inserisce in un filone di giurisprudenza che mira a riportare la disciplina e la prassi ungherese in materia di asilo all’interno del perimetro della legalità europea, dopo che la riforma di Orbán del 2015 ha costruito un sistema, più volte criticato da numerose istanze internazionali, che nega i diritti delle persone e gli strumenti di tutela giurisdizionale, e si pone per molti aspetti in netto contrasto con i principi dello stato di diritto.
La Corte di Giustizia riporta le ‘zone di transito’ ungheresi dentro il perimetro del diritto (Europeo) e dei diritti (fondamentali)
MARIN, Luisa
2020-01-01
Abstract
Con la presente sentenza della Grande Camera, la Corte di Giustizia ‘bacchetta’ l’Ungheria sulle modalità di trattamento dei richiedenti asilo nelle zone di transito ai confini con la Serbia. La sentenza si inserisce in un filone di giurisprudenza che mira a riportare la disciplina e la prassi ungherese in materia di asilo all’interno del perimetro della legalità europea, dopo che la riforma di Orbán del 2015 ha costruito un sistema, più volte criticato da numerose istanze internazionali, che nega i diritti delle persone e gli strumenti di tutela giurisdizionale, e si pone per molti aspetti in netto contrasto con i principi dello stato di diritto.File | Dimensione | Formato | |
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