Gli studi delle aree montane e della storia dei popolamenti sono spesso trascurati. La montagna si trova in una situazione di svantaggio, in quanto è un ambiente che può rendersi difficile da esplorare e si trova ad essere attualmente di interesse marginale. Lo spopolamento della montagna sta causando problemi ambientali: sono andati sempre più diminuendo interventi a difesa del territorio, necessari per mitigare i rischi di dissesto idrogeologico, incendi incontrollati, erosione del suolo. Si rende quindi necessario comprendere la storia dei popolamenti in alta quota durante i millenni ed esaminare le conseguenze sull’ambiente delle attività legate allo sfruttamento delle risorse, per affrontare le criticità del rapporto uomo-ambiente e per cogliere le potenzialità dell’ambito montano. Alcune escursioni di Lanfredo Castelletti sulle montagne della Val Cavargna, durante le quali sono stati riconosciuti livelli di materiale carbonioso con spessori anche fino a quasi il metro (1994 e 1997), sono state l’inizio di una lunga ricerca sistematica, in cui Lanfredo è stato costantemente attivo, iniziata nel 2002 e proseguita per un decennio.
Lo studio dei popolamenti del passato nelle aree montane in Val Cavargna (Provincia di Como, Alpi Lepontine)
Martinelli E.
Primo
Writing – Original Draft Preparation
;F. LivioSecondo
Investigation
;A. M. MichettiMembro del Collaboration Group
;
2022-01-01
Abstract
Gli studi delle aree montane e della storia dei popolamenti sono spesso trascurati. La montagna si trova in una situazione di svantaggio, in quanto è un ambiente che può rendersi difficile da esplorare e si trova ad essere attualmente di interesse marginale. Lo spopolamento della montagna sta causando problemi ambientali: sono andati sempre più diminuendo interventi a difesa del territorio, necessari per mitigare i rischi di dissesto idrogeologico, incendi incontrollati, erosione del suolo. Si rende quindi necessario comprendere la storia dei popolamenti in alta quota durante i millenni ed esaminare le conseguenze sull’ambiente delle attività legate allo sfruttamento delle risorse, per affrontare le criticità del rapporto uomo-ambiente e per cogliere le potenzialità dell’ambito montano. Alcune escursioni di Lanfredo Castelletti sulle montagne della Val Cavargna, durante le quali sono stati riconosciuti livelli di materiale carbonioso con spessori anche fino a quasi il metro (1994 e 1997), sono state l’inizio di una lunga ricerca sistematica, in cui Lanfredo è stato costantemente attivo, iniziata nel 2002 e proseguita per un decennio.File | Dimensione | Formato | |
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MARTINELLI et al 2022 Val Cavargna volume Castelletti compresso.pdf
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