Il volume approfondisce, partendo dalla specifica realtà di Lodi e della Lombardia, la conoscenza e lo studio del periodo napoleonico, denso di eventi e di cambiamenti, con taglio interdisciplinare. I contributi pongono l’attenzione sia sulle testimonianze documentarie e iconografiche della celebre battaglia che sulla sua mitizzazione, sino alla contemporaneità, proponendo un inedito percorso iconografico. Sono inoltre messe in luce le vicende che caratterizzarono la vita politica, civile e culturale lodigiana e lombarda fra 1796 e 1814 e alcune personalità di spicco, come Francesco Melzi d’Eril, vice presidente della Repubblica Italiana e duca di Lodi, e Maria Hadfield Cosway, pittrice ed educatrice di origini anglo-fiorentine, che, pur legate alla storia della città, raggiunsero o consolidarono, negli anni di governo napoleonico, posizioni di rilievo internazionale.
Napoleone Bonaparte e Lodi. «A Lodi scoccò la prima scintilla della più alta ambizione», catalogo della mostra (Lodi, Bipielle Arte, 31 ottobre-22 novembre 2020)
Massimiliano FerrarioCo-primo
2020-01-01
Abstract
Il volume approfondisce, partendo dalla specifica realtà di Lodi e della Lombardia, la conoscenza e lo studio del periodo napoleonico, denso di eventi e di cambiamenti, con taglio interdisciplinare. I contributi pongono l’attenzione sia sulle testimonianze documentarie e iconografiche della celebre battaglia che sulla sua mitizzazione, sino alla contemporaneità, proponendo un inedito percorso iconografico. Sono inoltre messe in luce le vicende che caratterizzarono la vita politica, civile e culturale lodigiana e lombarda fra 1796 e 1814 e alcune personalità di spicco, come Francesco Melzi d’Eril, vice presidente della Repubblica Italiana e duca di Lodi, e Maria Hadfield Cosway, pittrice ed educatrice di origini anglo-fiorentine, che, pur legate alla storia della città, raggiunsero o consolidarono, negli anni di governo napoleonico, posizioni di rilievo internazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.