La vicenda architettonica e decorativa del palazzo si snoda dalla fine del Seicento al Settecento, fase di importanti trasformazioni dell’edificio, su progetto dell’architetto Giovanni Battista Borra, con interventi in stucco di scultori lombardo-ticinesi e pittorici di Michele Antonio Milocco, sino all’Ottocento, quando la fabbrica venne acquisita dalla Cassa di Risparmio di Torino. Fu la stessa proprietà, in una congiuntura importante della sua storia, ha promuovere la ricostruzione ‘in stile’ del palazzo, su progetto di Giovanni Chevalley, fra il 1929 e il 1933, preservando decorazioni e materiali storici, abbinati a interventi ex-novo.
Da residenza aristocratica a sede bancaria : Palazzo Perrone di San Martino fra Sette e Novecento
Massimiliano Ferrario;Laura Facchin
2021-01-01
Abstract
La vicenda architettonica e decorativa del palazzo si snoda dalla fine del Seicento al Settecento, fase di importanti trasformazioni dell’edificio, su progetto dell’architetto Giovanni Battista Borra, con interventi in stucco di scultori lombardo-ticinesi e pittorici di Michele Antonio Milocco, sino all’Ottocento, quando la fabbrica venne acquisita dalla Cassa di Risparmio di Torino. Fu la stessa proprietà, in una congiuntura importante della sua storia, ha promuovere la ricostruzione ‘in stile’ del palazzo, su progetto di Giovanni Chevalley, fra il 1929 e il 1933, preservando decorazioni e materiali storici, abbinati a interventi ex-novo.File | Dimensione | Formato | |
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