Il saggio indaga la figura del vescovo di Casale Pietro Secondo Radicati di Cocconato e Cella (1701-1728) in rapporto alle arti figurative e all’architettura da un duplice punto di vista: quale diretto committente del rinnovamento degli edifici religiosi, dal presbiterio del duomo di Sant’Evasio alla parrocchiale di Cella Monte, e per l’impulso dato durante il mandato episcopale alla costruzione/ ricostruzione degli spazi sacri della diocesi, a partire dalla chiesa delle domenicane nel capoluogo. Interessante è poi il confronto con l’operato di altri vescovi a lui contemporanei nello stato sabaudo, Giuseppe Roero ad Alba e Innocenzio Milliavacca ad Asti.
Pietro Secondo Radicati vescovo committente d’arte e gli interventi architettonici nella diocesi di Casale, in Pietro Secondo Radicati di Cocconato e Cella Vescovo-Conte di Casale (1701-1728)
Laura Facchin
2023-01-01
Abstract
Il saggio indaga la figura del vescovo di Casale Pietro Secondo Radicati di Cocconato e Cella (1701-1728) in rapporto alle arti figurative e all’architettura da un duplice punto di vista: quale diretto committente del rinnovamento degli edifici religiosi, dal presbiterio del duomo di Sant’Evasio alla parrocchiale di Cella Monte, e per l’impulso dato durante il mandato episcopale alla costruzione/ ricostruzione degli spazi sacri della diocesi, a partire dalla chiesa delle domenicane nel capoluogo. Interessante è poi il confronto con l’operato di altri vescovi a lui contemporanei nello stato sabaudo, Giuseppe Roero ad Alba e Innocenzio Milliavacca ad Asti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.