Partendo dalla progettazione e dalla qualificazione pit- torica della facciata neoclassica, con inedite cronologie e paternità attributive, vengono qui ricostruite le ope- razioni che hanno riguardato l’ex battistero di Balerna dall’inizio dell’Ottocento agli anni Cinquanta del No- vecento. Attorno alla metà del XIX secolo si collocano importanti interventi sia sugli esterni sia all’interno del luogo di culto, dove spicca, in corrispondenza dell’anco- na rodariana, una pittura illusionistica di sentore classi- cista e neorinascimentale. Nei medesimi anni s’inserisce una coppia di ex voto conservati nella casa arcipretale, che testimoniano la fervente devozione mariana pro- mossa dalle confraternite. Ampio spazio è infine dato alle campagne di restauro condotte fra gli anni Venti e Cinquanta del XX secolo. Alla prima fase, avviata a seguito del crollo della volta della navata e conclusasi nel 1928, appartiene l’apparato quadraturista di gusto neo- rococò; mentre nel 1950 giungono in chiesa, dall’attigua collegiata, le vetrate istoriate commissionate, nel 1908, a una rinomata impresa specializzata.
Architettura, pittura e restauro. Vicende otto-novecentesche nella chiesa della Beata Vergine e di San Giovanni Battista
Massimiliano Ferrario
2023-01-01
Abstract
Partendo dalla progettazione e dalla qualificazione pit- torica della facciata neoclassica, con inedite cronologie e paternità attributive, vengono qui ricostruite le ope- razioni che hanno riguardato l’ex battistero di Balerna dall’inizio dell’Ottocento agli anni Cinquanta del No- vecento. Attorno alla metà del XIX secolo si collocano importanti interventi sia sugli esterni sia all’interno del luogo di culto, dove spicca, in corrispondenza dell’anco- na rodariana, una pittura illusionistica di sentore classi- cista e neorinascimentale. Nei medesimi anni s’inserisce una coppia di ex voto conservati nella casa arcipretale, che testimoniano la fervente devozione mariana pro- mossa dalle confraternite. Ampio spazio è infine dato alle campagne di restauro condotte fra gli anni Venti e Cinquanta del XX secolo. Alla prima fase, avviata a seguito del crollo della volta della navata e conclusasi nel 1928, appartiene l’apparato quadraturista di gusto neo- rococò; mentre nel 1950 giungono in chiesa, dall’attigua collegiata, le vetrate istoriate commissionate, nel 1908, a una rinomata impresa specializzata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.