La prima parte del contributo è dedicata all’edificazione e al decoro, tra la fine degli anni Ottanta dell’Ottocento e l’inizio del XX secolo, della cappella funeraria della famiglia dell’ingegnere e architetto Giacomo Lepori, noto per il suo impegno nell’epocale impresa della costruzione del Canale di Suez. All’interno dell’eclettica struttura, che fonde il classicismo occidentale con lo stile neomoresco mediorientale, spicca il monumento funebre alla memoria del capofamiglia, realizzato, al pari del ritratto del primogenito Antonio, da Luigi Vassalli, che aveva presentato il modello del rilievo centrale all’Esposizione Universale di Parigi del 1900. La seconda parte dello scritto verte, invece, sull’articolata vicenda della traslazione, in San Nazario, della Crocifissione di Bernardino Luini, già custodita presso Palazzo Albertolli di Lugano e definitivamente giunta nella chiesa di Dino nel 1954. Il progetto del nuovo spazio sacro, destinato a ospitare l’affresco e le spoglie della famiglia Ghirlanda-Lepori, si deve a Mario Chiattone, autore, nel biennio 1926-1927, di un primo disegno con varianti, rimasto sino a oggi inedito.
Il Novecento in San Nazario a Dino. Da Luigi Vassalli a Mario Chiattone
Massimiliano Ferrario
2024-01-01
Abstract
La prima parte del contributo è dedicata all’edificazione e al decoro, tra la fine degli anni Ottanta dell’Ottocento e l’inizio del XX secolo, della cappella funeraria della famiglia dell’ingegnere e architetto Giacomo Lepori, noto per il suo impegno nell’epocale impresa della costruzione del Canale di Suez. All’interno dell’eclettica struttura, che fonde il classicismo occidentale con lo stile neomoresco mediorientale, spicca il monumento funebre alla memoria del capofamiglia, realizzato, al pari del ritratto del primogenito Antonio, da Luigi Vassalli, che aveva presentato il modello del rilievo centrale all’Esposizione Universale di Parigi del 1900. La seconda parte dello scritto verte, invece, sull’articolata vicenda della traslazione, in San Nazario, della Crocifissione di Bernardino Luini, già custodita presso Palazzo Albertolli di Lugano e definitivamente giunta nella chiesa di Dino nel 1954. Il progetto del nuovo spazio sacro, destinato a ospitare l’affresco e le spoglie della famiglia Ghirlanda-Lepori, si deve a Mario Chiattone, autore, nel biennio 1926-1927, di un primo disegno con varianti, rimasto sino a oggi inedito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.