L’articolo presenta alcune riflessioni a partire da quanto emerso dal percorso interdisciplinare Uno sguardo verso il futuro: in cammino nella complessità contemporanea, condotto dal Centro di Etica Clinica (CREC) e dal Teaching and Learning Center (TLC) dell’Università dell’Insubria. L’ipotesi di una società post umana, nella quale l’ipercomplessità riconfigura gli ambiti della vita individuale, sociale e professionale, costituisce un’impellente e rilevante questione per il contesto accademico e il suo impegno formativo nei confronti delle generazioni emergenti. Nell’ambito della centralità della dimensione comunitaria per le università, sono stati organizzati quattro incontri, svoltisi mediante il metodo del dibattito, tra febbraio e marzo 2024. Questi momenti seminariali hanno visto la partecipazione di esperti di vari ambiti, coinvolti in un dialogo con studenti e educatori del territorio varesino. Attraverso un’analisi della letteratura condotta da E. Affinati, si è evidenziata la resilienza della forma letteraria nel favorire relazioni interpersonali e intergenerazionali. M. Magatti ha introdotto il concetto di noosfera, sottolineando l’interdipendenza e la nuova concezione di libertà da essa derivante. A. Castelli ha affrontato il tema della retorica bellicista e delle conseguenze sociali, culturali e civili di un’opzione bellica. Infine, M. Benasayag ha esplorato la relazione tra uomo e intelligenza artificiale, proponendo un nuovo paradigma basato sull’interconnessione. Le conclusioni del seminario hanno posto al centro delle riflessioni le sfide che si intravedono all’orizzonte e il valore della creazione di spazi che incentivino le relazioni, abbracciando l’interdipendenza consapevole come fondamento per affrontare le sfide dell’era postumana.
Sguardi sul futuro: anche l’homo posthumanus non è un’isola
Stefano Bonometti
;Letizia Ferri
;Elena Ferioli
;Silvia Siano
2024-01-01
Abstract
L’articolo presenta alcune riflessioni a partire da quanto emerso dal percorso interdisciplinare Uno sguardo verso il futuro: in cammino nella complessità contemporanea, condotto dal Centro di Etica Clinica (CREC) e dal Teaching and Learning Center (TLC) dell’Università dell’Insubria. L’ipotesi di una società post umana, nella quale l’ipercomplessità riconfigura gli ambiti della vita individuale, sociale e professionale, costituisce un’impellente e rilevante questione per il contesto accademico e il suo impegno formativo nei confronti delle generazioni emergenti. Nell’ambito della centralità della dimensione comunitaria per le università, sono stati organizzati quattro incontri, svoltisi mediante il metodo del dibattito, tra febbraio e marzo 2024. Questi momenti seminariali hanno visto la partecipazione di esperti di vari ambiti, coinvolti in un dialogo con studenti e educatori del territorio varesino. Attraverso un’analisi della letteratura condotta da E. Affinati, si è evidenziata la resilienza della forma letteraria nel favorire relazioni interpersonali e intergenerazionali. M. Magatti ha introdotto il concetto di noosfera, sottolineando l’interdipendenza e la nuova concezione di libertà da essa derivante. A. Castelli ha affrontato il tema della retorica bellicista e delle conseguenze sociali, culturali e civili di un’opzione bellica. Infine, M. Benasayag ha esplorato la relazione tra uomo e intelligenza artificiale, proponendo un nuovo paradigma basato sull’interconnessione. Le conclusioni del seminario hanno posto al centro delle riflessioni le sfide che si intravedono all’orizzonte e il valore della creazione di spazi che incentivino le relazioni, abbracciando l’interdipendenza consapevole come fondamento per affrontare le sfide dell’era postumana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.