Il presente contributo affronta il problema della demarcazione tra due fenomeni molto discussi in linguistica: reduplicazione e ripetizione. A causa della loro somiglianza a livello formale, molti studi sono stati dedicati a capire quali siano le differenze e gli eventuali parametri linguistici (sia formali che funzionali) che possano tracciare una linea di demarcazione tra queste due strategie. In questo articolo, verranno discussi alcuni casi di reduplicazione e di ripetizione che mettono in difficoltà gli approcci presenti in letteratura. Mostreremo come l’approccio formale sia problematico a livello interlinguistico perché si basa su un concetto di difficile applicazione tipologica, la parola. Dopodiché ci soffermeremo sull’analisi funzionale di alcuni casi che sembrano contraddire l’approccio prettamente funzionale alla reduplicazione e ripetizione. Infine, proporremo un nuovo modo di concettualizzare le due strategie seguendo, e ricalibrando a livello interlinguistico, l’approccio che considera reduplicazione e ripetizione come due poli prototipici opposti connessi da un continuum di fenomeni definibili in maniera inequivocabile solamente a livello di singole lingue.
Reduplicazione e ripetizione in tipologia: due strategie separate o espressione dello stesso fenomeno?
Alessandra Barotto;Simone Mattiola
2020-01-01
Abstract
Il presente contributo affronta il problema della demarcazione tra due fenomeni molto discussi in linguistica: reduplicazione e ripetizione. A causa della loro somiglianza a livello formale, molti studi sono stati dedicati a capire quali siano le differenze e gli eventuali parametri linguistici (sia formali che funzionali) che possano tracciare una linea di demarcazione tra queste due strategie. In questo articolo, verranno discussi alcuni casi di reduplicazione e di ripetizione che mettono in difficoltà gli approcci presenti in letteratura. Mostreremo come l’approccio formale sia problematico a livello interlinguistico perché si basa su un concetto di difficile applicazione tipologica, la parola. Dopodiché ci soffermeremo sull’analisi funzionale di alcuni casi che sembrano contraddire l’approccio prettamente funzionale alla reduplicazione e ripetizione. Infine, proporremo un nuovo modo di concettualizzare le due strategie seguendo, e ricalibrando a livello interlinguistico, l’approccio che considera reduplicazione e ripetizione come due poli prototipici opposti connessi da un continuum di fenomeni definibili in maniera inequivocabile solamente a livello di singole lingue.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.