L'articolo indaga sul ruolo di Isidoro di Siviglia come intermediario del diritto romano nel contesto del regno visigoto, attraverso un’analisi storica e giuridica sia delle sue opere sia dei contributi di filosofi e storici del diritto. Viene esaminato come Isidoro, figura chiave del Renacimiento visigodo abbia contribuito a preservare e trasmettere la tradizione giuridica romana ai nuovi sovrani barbari combinando la sua ammirazione per l'antica Roma con l'anticipazione dei valori medievali. Nonostante alcune limitazioni linguistiche e di conoscenza del diritto, il vescovo viene riconosciuto per la sua funzione nella costruzione di una società cristiana e per il contributo alla cultura giuridica dell'Alto Medioevo. L'opera di Isidoro, sebbene sia spesso considerata una semplice trasmissione di pratiche antiche, viene qui rivalutata per la sua originalità e capacità di reinterpretare il materiale disponibile. In particolare, nelle Etymologiae, si evince l’importanza che l’autore attribuisce alla ricerca etimologica come aspetto fondamentale della conoscenza che, da un lato riflette la verità divina, e dall’altro contribuisce alla costruzione di un'identità culturale stabile, attraverso l’uso del latino come lingua veicolare.

Si ratione lex constat, lex erit omne iam quod ratione constiterit. Isidoro mediatore del diritto pubblico romano presso il "nuovo mondo" visigoto.

Paola Biavaschi
2024-01-01

Abstract

L'articolo indaga sul ruolo di Isidoro di Siviglia come intermediario del diritto romano nel contesto del regno visigoto, attraverso un’analisi storica e giuridica sia delle sue opere sia dei contributi di filosofi e storici del diritto. Viene esaminato come Isidoro, figura chiave del Renacimiento visigodo abbia contribuito a preservare e trasmettere la tradizione giuridica romana ai nuovi sovrani barbari combinando la sua ammirazione per l'antica Roma con l'anticipazione dei valori medievali. Nonostante alcune limitazioni linguistiche e di conoscenza del diritto, il vescovo viene riconosciuto per la sua funzione nella costruzione di una società cristiana e per il contributo alla cultura giuridica dell'Alto Medioevo. L'opera di Isidoro, sebbene sia spesso considerata una semplice trasmissione di pratiche antiche, viene qui rivalutata per la sua originalità e capacità di reinterpretare il materiale disponibile. In particolare, nelle Etymologiae, si evince l’importanza che l’autore attribuisce alla ricerca etimologica come aspetto fondamentale della conoscenza che, da un lato riflette la verità divina, e dall’altro contribuisce alla costruzione di un'identità culturale stabile, attraverso l’uso del latino come lingua veicolare.
2024
Maggioli
9788891672254
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