Il tema dei controlli all’esportazione e, nello specifico, quello dei controlli all’esportazione sui prodotti a duplice uso ha assunto, in tempi recenti, una rilevanza ineludibile. Le drammatiche crisi internazionali, che peraltro si in-nestano in un quadro geopolitico sempre più distonico rispetto alle finalità ideali del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, rendono prioritario il controllo degli Stati sul commercio degli armamenti e, più nello specifico, il controllo sul commercio dei prodotti idonei ad un utilizzo sia mi-litare che civile. Tale seconda tipologia di controlli assume un impatto sul commercio internazionale che, da un lato, investe settori ed economie diverse e non direttamente collegate alle finalità militari, dall’altro, sottende delicati problemi di classificazione dei prodotti, sia come oggetto diretto ed immediato di atti di commercio, sia come componenti di altri beni. Il lavoro, preso atto di tale complesso contesto normativo, muove da una ricognizione dell’articolato sistema degli strumenti di diritto internazionale e di soft law che rilevano nell’ambito dei controlli multilaterali dei materiali di armamento. Tale aspetto costituisce la premessa per procedere all’analisi della normativa unionale in tema di controlli sui prodotti a duplice uso, in quanto la normativa unionale è largamente condizionata, sia a livello interpretativo che a livello di contenuti, da regole internazionali e strumenti multilaterali di soft law. Da tale premessa, l’analisi procede sull’articolato normativo di cui al vigente regolamento (UE) n. 821/2021 in materia di controllo dei prodotti a duplice uso, previa una ricognizione dei già vigenti atti normativi riguardanti il medesimo ambito materiale e dei rapporti tra tale normativa e gli strumenti adottati nel quadro della Politica Estera e di Sicurezza Comune. Alla ricognizione sistematica del dato normativo unionale nell’ambito dei controlli all’esportazione sui prodotti a duplice uso segue l’analisi dei profili di coordinamento della disciplina vigente con altri sistemi normativi (UE e internazionali) e l’individuazione degli strumenti di soluzione dei problemi interpretativi generati dall’elevato tecnicismo del dato normativo. Tale analisi viene condotta tenendo in considerazione, da un lato, il necessario coordinamento con la disciplina unionale di cui al codice doganale dell’Unione europea e atti collegati, da cui il regolamento vigente, come peraltro quelli precedenti, per certi aspetti attinge quanto a nozioni e procedure, dall’altro, considerando il tecnicismo particolarmente accentuato che caratterizza l’individuazione dei prodotti oggetto di controllo all’esportazione, peraltro legato alla necessità di coordinamento con le richiamate regole adottate a livello internazionale. L’esposizione viene pertanto condotta, sia per ordine sistematico, sia per consequenzialità logica, seguendo tre aree principali di studio, ovvero le regole sul controllo all’esportazione e relativi presupposti applicativi, le singole fattispecie oggetto di controllo, le relative deroghe di cui al complesso sistema di autorizzazioni. Nella parte finale del la-voro la disamina si focalizza sulle complessità relative all’interpretazione del dato tecnico di cui agli allegati del regolamento in esame (e, in particolare, di cui all’allegato I, oggetto di successive implementazioni), anche con l’ausilio dei principi enucleati dalla giurisprudenza unionale.

Il commercio dei prodotti a duplice uso nel diritto dell'Unione europea

fabrizio vismara
2025-01-01

Abstract

Il tema dei controlli all’esportazione e, nello specifico, quello dei controlli all’esportazione sui prodotti a duplice uso ha assunto, in tempi recenti, una rilevanza ineludibile. Le drammatiche crisi internazionali, che peraltro si in-nestano in un quadro geopolitico sempre più distonico rispetto alle finalità ideali del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, rendono prioritario il controllo degli Stati sul commercio degli armamenti e, più nello specifico, il controllo sul commercio dei prodotti idonei ad un utilizzo sia mi-litare che civile. Tale seconda tipologia di controlli assume un impatto sul commercio internazionale che, da un lato, investe settori ed economie diverse e non direttamente collegate alle finalità militari, dall’altro, sottende delicati problemi di classificazione dei prodotti, sia come oggetto diretto ed immediato di atti di commercio, sia come componenti di altri beni. Il lavoro, preso atto di tale complesso contesto normativo, muove da una ricognizione dell’articolato sistema degli strumenti di diritto internazionale e di soft law che rilevano nell’ambito dei controlli multilaterali dei materiali di armamento. Tale aspetto costituisce la premessa per procedere all’analisi della normativa unionale in tema di controlli sui prodotti a duplice uso, in quanto la normativa unionale è largamente condizionata, sia a livello interpretativo che a livello di contenuti, da regole internazionali e strumenti multilaterali di soft law. Da tale premessa, l’analisi procede sull’articolato normativo di cui al vigente regolamento (UE) n. 821/2021 in materia di controllo dei prodotti a duplice uso, previa una ricognizione dei già vigenti atti normativi riguardanti il medesimo ambito materiale e dei rapporti tra tale normativa e gli strumenti adottati nel quadro della Politica Estera e di Sicurezza Comune. Alla ricognizione sistematica del dato normativo unionale nell’ambito dei controlli all’esportazione sui prodotti a duplice uso segue l’analisi dei profili di coordinamento della disciplina vigente con altri sistemi normativi (UE e internazionali) e l’individuazione degli strumenti di soluzione dei problemi interpretativi generati dall’elevato tecnicismo del dato normativo. Tale analisi viene condotta tenendo in considerazione, da un lato, il necessario coordinamento con la disciplina unionale di cui al codice doganale dell’Unione europea e atti collegati, da cui il regolamento vigente, come peraltro quelli precedenti, per certi aspetti attinge quanto a nozioni e procedure, dall’altro, considerando il tecnicismo particolarmente accentuato che caratterizza l’individuazione dei prodotti oggetto di controllo all’esportazione, peraltro legato alla necessità di coordinamento con le richiamate regole adottate a livello internazionale. L’esposizione viene pertanto condotta, sia per ordine sistematico, sia per consequenzialità logica, seguendo tre aree principali di studio, ovvero le regole sul controllo all’esportazione e relativi presupposti applicativi, le singole fattispecie oggetto di controllo, le relative deroghe di cui al complesso sistema di autorizzazioni. Nella parte finale del la-voro la disamina si focalizza sulle complessità relative all’interpretazione del dato tecnico di cui agli allegati del regolamento in esame (e, in particolare, di cui all’allegato I, oggetto di successive implementazioni), anche con l’ausilio dei principi enucleati dalla giurisprudenza unionale.
2025
9791221112283
Vismara, Fabrizio
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