Il contributo esplora la storia e l’evoluzione dell’Universal Design for Learning (UDL), un modello pedagogico innovativo per una didattica inclusiva sviluppato negli ’90 dal Center for Applied Special Technology (CAST) ad Harvard. Esso si basa su tre principi fondamentali - rappresentazione, azione/espressione e coinvolgimento - che, insieme, promuovono un ambiente di apprendimento flessibile ed accessibile per tutti gli studenti, in particolare per quelli con disabilità o bisogni educativi speciali. Viene approfondito il ruolo essenziale che la tecnologia ricopre in questo contesto, fornendo strumenti che consentono agli educatori di adattare il materiale didattico alle diverse esigenze degli studenti. Stante l’attuale riconoscimento dell’UDL a livello internazionale, alcuni rilevanti esempi che ne dimostrano l’efficacia in diversi contesti educativi e culturali vengono riportati in questa sede.
L'evoluzione dello Universal Design for Learning nell'educazione inclusiva
guatelli
2025-01-01
Abstract
Il contributo esplora la storia e l’evoluzione dell’Universal Design for Learning (UDL), un modello pedagogico innovativo per una didattica inclusiva sviluppato negli ’90 dal Center for Applied Special Technology (CAST) ad Harvard. Esso si basa su tre principi fondamentali - rappresentazione, azione/espressione e coinvolgimento - che, insieme, promuovono un ambiente di apprendimento flessibile ed accessibile per tutti gli studenti, in particolare per quelli con disabilità o bisogni educativi speciali. Viene approfondito il ruolo essenziale che la tecnologia ricopre in questo contesto, fornendo strumenti che consentono agli educatori di adattare il materiale didattico alle diverse esigenze degli studenti. Stante l’attuale riconoscimento dell’UDL a livello internazionale, alcuni rilevanti esempi che ne dimostrano l’efficacia in diversi contesti educativi e culturali vengono riportati in questa sede.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



