Il presente contributo vuole esplorare il tema della viandanza urbana e, in particolare, interrogarsi sulla posizione del soggetto femminile e sulle pratiche di svelamento e resistenza messe in atto verso l’occhio macchinico delle videocamere di sorveglianza. Muovendoci nel delimitato perimetro della Surveillance Art, metteremo a tema il ruolo delle videocamere di sorveglianza nello spazio pubblico, convocando gli interventi che più hanno promosso una prospettiva critica1, e prediligendo l’autorialità femminile.

Attraversamenti, spazio pubblico e CCTV. Surveillance Art e resilienza femminile

Deborah Toschi
2025-01-01

Abstract

Il presente contributo vuole esplorare il tema della viandanza urbana e, in particolare, interrogarsi sulla posizione del soggetto femminile e sulle pratiche di svelamento e resistenza messe in atto verso l’occhio macchinico delle videocamere di sorveglianza. Muovendoci nel delimitato perimetro della Surveillance Art, metteremo a tema il ruolo delle videocamere di sorveglianza nello spazio pubblico, convocando gli interventi che più hanno promosso una prospettiva critica1, e prediligendo l’autorialità femminile.
2025
ETS
9788846773210
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