Il saggio analizza le principali iniziative di studio, valorizzazione e divulgazione promosse dal Centro di Ricerca sulla Storia dell’Arte Contemporanea (CRiSAC) dell’Università degli Studi dell’Insubria nel biennio 2024–2025, ponendo l’attenzione su due significativi anniversari per la storia artistica del territorio varesino. Da un lato, è stato ricostruito il percorso del Gruppo Femminista “Immagine”, attivo tra il 1974 e il 1988, attraverso la mostra e il catalogo scientifico dedicati ai cinquant’anni dalla fondazione, che hanno restituito, mediante fonti d’archivio inedite e il coinvolgimento diretto delle protagoniste, una lettura complessiva dell’esperienza di artivismo femminista culminata nella partecipazione alla Biennale di Venezia del 1978. Dall’altro, il contributo approfondisce le iniziative legate al centenario della nascita dello scultore Giancarlo Sangregorio, mettendo in luce il rapporto privilegiato tra l’artista e la città di Varese, nonché il ruolo svolto dall’Università nella tutela, esposizione e valorizzazione della sua opera. Nel loro insieme, i due casi di studio evidenziano il valore della ricerca storico-artistica applicata alla progettazione culturale e al dialogo fra Università, territorio e istituzioni.
Anniversari e arti visive a Varese (2024-2025)
Massimiliano Ferrario
2025-01-01
Abstract
Il saggio analizza le principali iniziative di studio, valorizzazione e divulgazione promosse dal Centro di Ricerca sulla Storia dell’Arte Contemporanea (CRiSAC) dell’Università degli Studi dell’Insubria nel biennio 2024–2025, ponendo l’attenzione su due significativi anniversari per la storia artistica del territorio varesino. Da un lato, è stato ricostruito il percorso del Gruppo Femminista “Immagine”, attivo tra il 1974 e il 1988, attraverso la mostra e il catalogo scientifico dedicati ai cinquant’anni dalla fondazione, che hanno restituito, mediante fonti d’archivio inedite e il coinvolgimento diretto delle protagoniste, una lettura complessiva dell’esperienza di artivismo femminista culminata nella partecipazione alla Biennale di Venezia del 1978. Dall’altro, il contributo approfondisce le iniziative legate al centenario della nascita dello scultore Giancarlo Sangregorio, mettendo in luce il rapporto privilegiato tra l’artista e la città di Varese, nonché il ruolo svolto dall’Università nella tutela, esposizione e valorizzazione della sua opera. Nel loro insieme, i due casi di studio evidenziano il valore della ricerca storico-artistica applicata alla progettazione culturale e al dialogo fra Università, territorio e istituzioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



