L’articolo affronta le problematiche della terminologia giuridica e dell’armonizzazione del diritto contrattuale europeo, ponendo l’accento sull’istituto dello ius poenitendi quale esempio paradigmatico di tali problematiche. Infatti, lo ius poenitendi rappresenta certamente uno degli aspetti del diritto comunitario dei consumatori maggiormente criticati per la mancanza di coerenza dal punto di vista sostanziale e terminologico. Lo ius poenitendi è uno degli strumenti principali introdotti dalle direttive comunitarie per tutelare il consenso del consumatore, offrendo a quest’ultimo la possibilità di riconsiderare il contratto che ha concluso. La difficoltà per i giuristi nel definire e descrivere il meccanismo in questione dipende in parte dall’ambiguità del vocabolario utilizzato in questo contesto. Si riscontrano infatti forti differenze terminologiche sia nella legislazione comunitaria sia negli ordinamenti nazionali, tra i quali l’esperienza francese appare particolarmente significativa: l’ambiguità del vocabolario utilizzato, non solo dal legislatore, ma altresì dalla giurisprudenza e dalla dottrina, determina una considerevole incertezza, che costituisce un interessante punto di partenza per una riflessione sul rapporto tra terminologia giuridica e armonizzazione del diritto contrattuale europeo.
Terminologia giuridica e armonizzazione del diritto europeo dei contratti - Ius poenitendi del consumatore nelle direttive comunitarie e nell'ordinamento francese
JACOMETTI, VALENTINA
2007-01-01
Abstract
L’articolo affronta le problematiche della terminologia giuridica e dell’armonizzazione del diritto contrattuale europeo, ponendo l’accento sull’istituto dello ius poenitendi quale esempio paradigmatico di tali problematiche. Infatti, lo ius poenitendi rappresenta certamente uno degli aspetti del diritto comunitario dei consumatori maggiormente criticati per la mancanza di coerenza dal punto di vista sostanziale e terminologico. Lo ius poenitendi è uno degli strumenti principali introdotti dalle direttive comunitarie per tutelare il consenso del consumatore, offrendo a quest’ultimo la possibilità di riconsiderare il contratto che ha concluso. La difficoltà per i giuristi nel definire e descrivere il meccanismo in questione dipende in parte dall’ambiguità del vocabolario utilizzato in questo contesto. Si riscontrano infatti forti differenze terminologiche sia nella legislazione comunitaria sia negli ordinamenti nazionali, tra i quali l’esperienza francese appare particolarmente significativa: l’ambiguità del vocabolario utilizzato, non solo dal legislatore, ma altresì dalla giurisprudenza e dalla dottrina, determina una considerevole incertezza, che costituisce un interessante punto di partenza per una riflessione sul rapporto tra terminologia giuridica e armonizzazione del diritto contrattuale europeo.File | Dimensione | Formato | |
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