Il saggio ripercorre la vicenda interpretativa dell'art. 2070 c.c., nel passaggio dal sistema sindacale corporativo all'attuale sistema fondato sulla libertà sindacale di cui all'art. 39 Cost. Dall'analisi della giurisprudenza sull'art. 2070 c.c. emerge da un lato la lentezza con la quale i giudici hanno metabolizzato il passaggio dal sistema corporativo a quello di diritto comune, dall'altro il disagio con il quale gli stessi sono progressivamente giunti ad una ricomposizione con la dottrina prevalente, che ha sempre ritenuto inapplicabile l'art. 2070 c.c. nell'attuale ordinamento. Oggi, la libertà di scelta del contratto collettivo da parte del datore di lavoro costituisce un inevitabile effetto collaterale di un sistema sindacale di fatto fondato sull'art. 39 Cost. L'insistenza con la quale i giudici hanno per lungo tempo ritenuto applicabile l'art. 2070 c.c. ai contratti collettivi di diritto comune pare dunque potersi leggere come una operazione di buon senso, ma giuridicamente erronea.
Applicazione del contratto collettivo e categoria professionale. Vecchi e nuovi problemi.
NOVELLA, MARCO
1999-01-01
Abstract
Il saggio ripercorre la vicenda interpretativa dell'art. 2070 c.c., nel passaggio dal sistema sindacale corporativo all'attuale sistema fondato sulla libertà sindacale di cui all'art. 39 Cost. Dall'analisi della giurisprudenza sull'art. 2070 c.c. emerge da un lato la lentezza con la quale i giudici hanno metabolizzato il passaggio dal sistema corporativo a quello di diritto comune, dall'altro il disagio con il quale gli stessi sono progressivamente giunti ad una ricomposizione con la dottrina prevalente, che ha sempre ritenuto inapplicabile l'art. 2070 c.c. nell'attuale ordinamento. Oggi, la libertà di scelta del contratto collettivo da parte del datore di lavoro costituisce un inevitabile effetto collaterale di un sistema sindacale di fatto fondato sull'art. 39 Cost. L'insistenza con la quale i giudici hanno per lungo tempo ritenuto applicabile l'art. 2070 c.c. ai contratti collettivi di diritto comune pare dunque potersi leggere come una operazione di buon senso, ma giuridicamente erronea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.