SOMMARIO: 1. La fuorviante dizione di lex specialis riferita al bando di gara. L’eterointegrazione precettiva delle disposizioni normative mancanti. – 2. I criteri di individuazione delle fonti del diritto: le teorie formale, materiale e mista. La natura dell’atto tra disporre in concreto e provvedere in astratto. L’atto amministrativo a contenuto generale come tertium genus tra atto amministrativo e atto normativo: l’atto paranormativo. – 3. Il rapporto con l’atto applicativo: dalla flessibilità dell’atto amministrativo a contenuto generale alla rigidità del regolamento. Il giudizio di ragionevolezza secondo il criterio della coerenza del mezzo in relazione al fine perseguito. – 4. I decreti ministeriali «non regolamentari» e il multiforme fenomeno della «fuga dal regolamento». Il falso problema della elusione delle competenze regolamentari delle Regioni. – 5. La certezza del diritto come valore costituzionale. La declinazione del paradigma: conoscenza della disposizione e conoscenza della norma. Il «significato primario» della disposizione. – 6. La certezza come effettività (nell’applicazione) del diritto. Il dovere di soccorso istruttorio e il legittimo affidamento alla legittimità dell’atto amministrativo. I rimedi all’incompletezza e all’illegittimità parziale del bando di gara.
Il bando come lex specialis e la natura degli atti amministrativi a contenuto generale
D'ELIA, GIUSEPPE
2010-01-01
Abstract
SOMMARIO: 1. La fuorviante dizione di lex specialis riferita al bando di gara. L’eterointegrazione precettiva delle disposizioni normative mancanti. – 2. I criteri di individuazione delle fonti del diritto: le teorie formale, materiale e mista. La natura dell’atto tra disporre in concreto e provvedere in astratto. L’atto amministrativo a contenuto generale come tertium genus tra atto amministrativo e atto normativo: l’atto paranormativo. – 3. Il rapporto con l’atto applicativo: dalla flessibilità dell’atto amministrativo a contenuto generale alla rigidità del regolamento. Il giudizio di ragionevolezza secondo il criterio della coerenza del mezzo in relazione al fine perseguito. – 4. I decreti ministeriali «non regolamentari» e il multiforme fenomeno della «fuga dal regolamento». Il falso problema della elusione delle competenze regolamentari delle Regioni. – 5. La certezza del diritto come valore costituzionale. La declinazione del paradigma: conoscenza della disposizione e conoscenza della norma. Il «significato primario» della disposizione. – 6. La certezza come effettività (nell’applicazione) del diritto. Il dovere di soccorso istruttorio e il legittimo affidamento alla legittimità dell’atto amministrativo. I rimedi all’incompletezza e all’illegittimità parziale del bando di gara.File | Dimensione | Formato | |
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