Legiferare significa legittimare. Si apre una breccia, primo passo per ulteriori richieste, se non l’avvallo di abusi. Sono i rischi e le paure che emergono quando si intenda legiferare sulla vita, con particolare riferimento al suo inizio e alla sua fine. È possibile fissare limiti e governarli? O innescato il processo la deriva, anche contro la volontà dei proponenti, sarà inevitabile? La legalizzazione dell’eutanasia dove porta? Sono a rischio i soggetti più vulnerabili, ovvero le persone in coma, i malati di mente, gli anziani? Vi è il pericolo che si ripercorrano le stesse vicende accadute durante il nazismo? Gli autori, analizzando le esperienze in atto in Olanda, dove è consentita l’eutanasia, e nello Stato americano dell’Oregon, dove è legalizzato il suicidio assistito, cercano di dare una risposta a questi interrogativi.
Il pendio sdrucciolevole e le leggi sulla fine della vita
PICOZZI, MARIO;IORNO, MATTEO;SOZZI, MARTA;TAVANI, MARIO
2011-01-01
Abstract
Legiferare significa legittimare. Si apre una breccia, primo passo per ulteriori richieste, se non l’avvallo di abusi. Sono i rischi e le paure che emergono quando si intenda legiferare sulla vita, con particolare riferimento al suo inizio e alla sua fine. È possibile fissare limiti e governarli? O innescato il processo la deriva, anche contro la volontà dei proponenti, sarà inevitabile? La legalizzazione dell’eutanasia dove porta? Sono a rischio i soggetti più vulnerabili, ovvero le persone in coma, i malati di mente, gli anziani? Vi è il pericolo che si ripercorrano le stesse vicende accadute durante il nazismo? Gli autori, analizzando le esperienze in atto in Olanda, dove è consentita l’eutanasia, e nello Stato americano dell’Oregon, dove è legalizzato il suicidio assistito, cercano di dare una risposta a questi interrogativi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.