Viene analizzato il ruolo dello Stato e del settore privato nel mercato dell'intermediazione di lavoro. Si ipotizza che un'agenzia pubblica (che massimizza il surplus sociale) competa con agenzie private (che massimizzano il profitto) in un mercato con lavoratori differenziati per qualità. si ottiene che uno schema di incentivazione lineare per le agenzie private consente di replicare la soluzione di first-best - massimizzando il surplus sociale - in un mercato affidato alle agenzie private. Inoltre viene mostrato come il policymaker possa utilizzare i sussidi di disoccupazione e l'intermediazione di lavoro come variabili strategiche per massimizzare il surplus sociale.
L'intermediazione di lavoro tra Stato e mercato: il ruolo del settore pubblico in un mercato con attività di ricerca
PORRO, GIUSEPPE
1999-01-01
Abstract
Viene analizzato il ruolo dello Stato e del settore privato nel mercato dell'intermediazione di lavoro. Si ipotizza che un'agenzia pubblica (che massimizza il surplus sociale) competa con agenzie private (che massimizzano il profitto) in un mercato con lavoratori differenziati per qualità. si ottiene che uno schema di incentivazione lineare per le agenzie private consente di replicare la soluzione di first-best - massimizzando il surplus sociale - in un mercato affidato alle agenzie private. Inoltre viene mostrato come il policymaker possa utilizzare i sussidi di disoccupazione e l'intermediazione di lavoro come variabili strategiche per massimizzare il surplus sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.