L'articolo esamina la proposta di regolamento dell'Unione europea sulla cooperazione giudiziaria civile in materia di successioni. Il commento discute in primo luogo della necessità di adottare un atto che disciplini gli aspetti relativi sia alla giurisdizione, sia alla legge applicabile, sia, infine, al riconoscimento e all'esecuzione delle sentenze straniere. Quindi, si esamina la scelta della base giuridica, comparandola rispetto a quella individuata per altri settori considerati per certi aspetti affini (obbligazioni alimentari). Successivamente, si commenta l'articolato della proposta. Si segnala particolarmente l'assenza di una presa di posizione della Commissione su alcune delle questioni sollevate con il libro verde (quale ad esempio il coordinamento con Stati terzi, particolarmente nei casi di competenza esclusiva e di litispendenza). Quindi vengono discusse alcune particolarità della proposta, quale l'ampio campo di applicazione materiale e soggettivo, il carattere completo ed esclusivo del regolamento, il parziale recepimento della teoria del forum non conveniens, il certificato successorio europeo. Per quanto attiene al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni, si nota una non totale coerenza rispetto ad atti recenti, in quanto si propone una procedura di exequatur analoga a quella del reg. n. 44/2001, e non un sistema maggiormente semplificato.
La Proposta di regolamento sulla cooperazione giudiziaria in materia di successioni
MARINO, SILVIA
2010-01-01
Abstract
L'articolo esamina la proposta di regolamento dell'Unione europea sulla cooperazione giudiziaria civile in materia di successioni. Il commento discute in primo luogo della necessità di adottare un atto che disciplini gli aspetti relativi sia alla giurisdizione, sia alla legge applicabile, sia, infine, al riconoscimento e all'esecuzione delle sentenze straniere. Quindi, si esamina la scelta della base giuridica, comparandola rispetto a quella individuata per altri settori considerati per certi aspetti affini (obbligazioni alimentari). Successivamente, si commenta l'articolato della proposta. Si segnala particolarmente l'assenza di una presa di posizione della Commissione su alcune delle questioni sollevate con il libro verde (quale ad esempio il coordinamento con Stati terzi, particolarmente nei casi di competenza esclusiva e di litispendenza). Quindi vengono discusse alcune particolarità della proposta, quale l'ampio campo di applicazione materiale e soggettivo, il carattere completo ed esclusivo del regolamento, il parziale recepimento della teoria del forum non conveniens, il certificato successorio europeo. Per quanto attiene al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni, si nota una non totale coerenza rispetto ad atti recenti, in quanto si propone una procedura di exequatur analoga a quella del reg. n. 44/2001, e non un sistema maggiormente semplificato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.