L'articolo analizza la procedura introdotta da due regolamenti dell'Unione europea (nn. 662 e 664/2009) per la richiesta di autorizzazione da parte degli Stati membri a concludere accordi con Stati terzi in alcuni settori della cooperazione giudiziaria civile. Il contributo non si limita a commentare le norme dei regolamenti, sottolineando alcune possibili difficoltà applicative, ma cerca soprattutto di inquadrare questo strumento di autorizzazione all'interno del principio di attribuzione delle competenze. Inoltre, viene esaminato il rapporto fra l'esercizio del potere così attribuito e il principio di leale cooperazione
L’esercizio delle competenze esterne comunitarie e la cooperazione giudiziaria in materia civile
MARINO, SILVIA
2010-01-01
Abstract
L'articolo analizza la procedura introdotta da due regolamenti dell'Unione europea (nn. 662 e 664/2009) per la richiesta di autorizzazione da parte degli Stati membri a concludere accordi con Stati terzi in alcuni settori della cooperazione giudiziaria civile. Il contributo non si limita a commentare le norme dei regolamenti, sottolineando alcune possibili difficoltà applicative, ma cerca soprattutto di inquadrare questo strumento di autorizzazione all'interno del principio di attribuzione delle competenze. Inoltre, viene esaminato il rapporto fra l'esercizio del potere così attribuito e il principio di leale cooperazioneI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.