Background: Difetti di tessuto meniscale anche parziali, possono indurre processi degenerativi del ginocchio. Ne consegue la necessità di salvare il menisco. Nel caso di difetti meniscali parziali è stato proposto l’uso di scaffold per rigenerare il tessuto deficitario. Obiettivo: Obiettivo dello studio è valutare l’efficacia degli scaffold attualmente disponibili per uso clinico: Menaflex in collagene (ReGen biologics) ed Actifit in poliuretano (Orteq). Metodi: Sono stati valutati con uno studio prospettico 80 pazienti trattati con scaffold in collagene e 19 trattati con scaffold in poliuretano. In tutti i casi l’indicazione all’impianto era una lesione irreparabile del menisco o gli esiti di meniscectomia parziale. Il Follow up massimo era di 9 anni per il gruppo trattato con Menaflex e 2 anni per quello trattato con Actifit. Tutti i soggetti sono stati valutati clinicamente, con RM e in 10 casi è stato eseguito un controllo artroscopico. Risultati: In tutti i Pazienti è stato osservato un miglioramento clinico significativo nei primi mesi dopo l’intervento, persistente all’ultima visti di controllo. Lo studio con RM ha evidenziato un probabile effetto condroprotettivo dell’impianto e una progressiva maturazione del tessuto rigenerato. Conclusioni: I’utilizzo di scaffold per la rigenerazione di difetti meniscali può essere considerata una valida opzione.
Esperienza clinica: scaffold meniscali
RONGA, MARIO;CHERUBINO, PAOLO
2011-01-01
Abstract
Background: Difetti di tessuto meniscale anche parziali, possono indurre processi degenerativi del ginocchio. Ne consegue la necessità di salvare il menisco. Nel caso di difetti meniscali parziali è stato proposto l’uso di scaffold per rigenerare il tessuto deficitario. Obiettivo: Obiettivo dello studio è valutare l’efficacia degli scaffold attualmente disponibili per uso clinico: Menaflex in collagene (ReGen biologics) ed Actifit in poliuretano (Orteq). Metodi: Sono stati valutati con uno studio prospettico 80 pazienti trattati con scaffold in collagene e 19 trattati con scaffold in poliuretano. In tutti i casi l’indicazione all’impianto era una lesione irreparabile del menisco o gli esiti di meniscectomia parziale. Il Follow up massimo era di 9 anni per il gruppo trattato con Menaflex e 2 anni per quello trattato con Actifit. Tutti i soggetti sono stati valutati clinicamente, con RM e in 10 casi è stato eseguito un controllo artroscopico. Risultati: In tutti i Pazienti è stato osservato un miglioramento clinico significativo nei primi mesi dopo l’intervento, persistente all’ultima visti di controllo. Lo studio con RM ha evidenziato un probabile effetto condroprotettivo dell’impianto e una progressiva maturazione del tessuto rigenerato. Conclusioni: I’utilizzo di scaffold per la rigenerazione di difetti meniscali può essere considerata una valida opzione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.