La Duodenocefalopancreatectomia è indicata nel trattamento dei tumori ampollari, del terzo inferiore del coledoco, della testa del pancreas e del duodeno. Questa metodica trova altre indicazioni nel trattamento della pancreatite cronica calcificante, allorché le lesioni siano prevalentemente situate nella testa del pancreas. A questa anastomosi è legata l'importanza dell'intervento giacché nel 20% dei casi, soprattutto se si interviene per neoplasia, si ha la sua deiscenza e la comparsa di una fistola pancreatica mista alla quale si collegano molte delle complicanze del postoperatorio; infatti essa risulta letale in un terzo dei casi e giustifica oltre la metà delle morti dell’intervento2 · 6. A tal fine abbiamo sviluppato le tecniche di chiusura del moncone. In questo lavoro presentiamo i dati concernenti l’esperienza di due anni con le tecniche di trattamento del moncone pancreatico senza anastomosi pancreaticodigiunale in corso di DPC per cancro (18 pazienti, 13 maschi e 5 femmine, età media 56 anni). Gli Autori riportano una serie di 18 pazienti, affetti da cancro del pancreas e sottoposti a duodeno-cefalopancreasectomia con metodi alternativi alle anastomosi pancreatico-digiunali (drenaggio esterno del moncone, occlusione del dotto con prolamina alcolica e sutura meccanica del moncone, legatura del dotto e sutura del moncone in vycril, occlusione del dotto con prolamina e sutura in vycril del dotto) nell'intervallo 5/1986- 5/1988. Mortalità operatoria nulla. I dati metabolici a distanza (diabete) risultano correlati all'evento presenza/assenza di fistola pancreatica postoperatoria. In conclusione la tecnica di chiusura del moncone aumenta l'incidenza di fìstola pancreatica (11:1 8 = 61,1 %) , genera insuffìcienza esocrina nel 100% dei casi e diabete nei pazienti il cui decorso post-operatorio sia stato complicato da fìstola. La chiusura del moncone pancreatico è accettabile dopo DCP laddove un’anastomosi pancreaticodigiunale sarebbe troppo rischiosa in presenza di un pancreas friabile.
Trattamento del moncone pancreatico dopo DPC con metodi alternativi alle anastomosi pancreaticodigiunali
GAETA, LUIGI;
1990-01-01
Abstract
La Duodenocefalopancreatectomia è indicata nel trattamento dei tumori ampollari, del terzo inferiore del coledoco, della testa del pancreas e del duodeno. Questa metodica trova altre indicazioni nel trattamento della pancreatite cronica calcificante, allorché le lesioni siano prevalentemente situate nella testa del pancreas. A questa anastomosi è legata l'importanza dell'intervento giacché nel 20% dei casi, soprattutto se si interviene per neoplasia, si ha la sua deiscenza e la comparsa di una fistola pancreatica mista alla quale si collegano molte delle complicanze del postoperatorio; infatti essa risulta letale in un terzo dei casi e giustifica oltre la metà delle morti dell’intervento2 · 6. A tal fine abbiamo sviluppato le tecniche di chiusura del moncone. In questo lavoro presentiamo i dati concernenti l’esperienza di due anni con le tecniche di trattamento del moncone pancreatico senza anastomosi pancreaticodigiunale in corso di DPC per cancro (18 pazienti, 13 maschi e 5 femmine, età media 56 anni). Gli Autori riportano una serie di 18 pazienti, affetti da cancro del pancreas e sottoposti a duodeno-cefalopancreasectomia con metodi alternativi alle anastomosi pancreatico-digiunali (drenaggio esterno del moncone, occlusione del dotto con prolamina alcolica e sutura meccanica del moncone, legatura del dotto e sutura del moncone in vycril, occlusione del dotto con prolamina e sutura in vycril del dotto) nell'intervallo 5/1986- 5/1988. Mortalità operatoria nulla. I dati metabolici a distanza (diabete) risultano correlati all'evento presenza/assenza di fistola pancreatica postoperatoria. In conclusione la tecnica di chiusura del moncone aumenta l'incidenza di fìstola pancreatica (11:1 8 = 61,1 %) , genera insuffìcienza esocrina nel 100% dei casi e diabete nei pazienti il cui decorso post-operatorio sia stato complicato da fìstola. La chiusura del moncone pancreatico è accettabile dopo DCP laddove un’anastomosi pancreaticodigiunale sarebbe troppo rischiosa in presenza di un pancreas friabile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.