Fasi di transizione dall’ordinamento giudiziario del Lombardo Veneto a quello del Regno d’Italia, problemi relativi alla riorganizzazione della magistratura (reclutamento e copertura dei posti vacanti, formazione, avanzamenti di carriera, trattamento economico, trasferimenti), con disamina degli atteggiamenti di collaborazione e/o di ostilità dei giuristi locali nei confronti delle decisioni del governo piemontese; provvedimenti relativi all’esercizio della professione legale, gradualmente liberalizzata rispetto al periodo austriaco, e questioni inerenti il passaggio da essa alla magistratura; istituzione e funzionamento dell’Avvocatura dei poveri: giudizi positivi, critiche, suggerimenti; sua definitiva abolizione.
L'organizzazione giudiziaria e la professione forense in Lombardia all'indomani dell'Unità: problemi e proposte (1860-1862)
DANUSSO, CRISTINA
2013-01-01
Abstract
Fasi di transizione dall’ordinamento giudiziario del Lombardo Veneto a quello del Regno d’Italia, problemi relativi alla riorganizzazione della magistratura (reclutamento e copertura dei posti vacanti, formazione, avanzamenti di carriera, trattamento economico, trasferimenti), con disamina degli atteggiamenti di collaborazione e/o di ostilità dei giuristi locali nei confronti delle decisioni del governo piemontese; provvedimenti relativi all’esercizio della professione legale, gradualmente liberalizzata rispetto al periodo austriaco, e questioni inerenti il passaggio da essa alla magistratura; istituzione e funzionamento dell’Avvocatura dei poveri: giudizi positivi, critiche, suggerimenti; sua definitiva abolizione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.