OBIETTIVI: Le Scuole di Specializzazione in Igiene presentano un’elevata eterogeneità nei modelli organizzativi e nell’offerta formativa che si riflette sulla formazione degli specializzandi. Le Scuole di Ancona, Torino e dell’Università Cattolica di Roma hanno avviato un percorso di confronto tra i modelli formativi e organizzativi delle proprie Scuole finalizzato al rispettivo miglioramento della formazione. METODI: È stato organizzato un meeting ad Ancona a cui hanno partecipato docenti e specializzandi delle tre Scuole. Nella prima parte i Direttori hanno illustrato il modello di riferimento e organizzativo delle diverse sedi; successivamente uno specializzando per anno di ogni Scuola ha presentato un progetto a cui ha collaborato. Nella seconda parte sono stati analizzati i punti di forza e di debolezza dei vari modelli e l’eventuale trasposizione in altre Scuole dei vari approcci. RISULTATI: I primi risultati hanno visto l’avvio di un rapporto di confronto, collaborazione e trasversalità interscuola. È stato quindi elaborato un piano strutturato di seminari/corsi brevi, gestiti a turno dalle tre Scuole, seguiti dall’avvio di progetti di ricerca da sviluppare nelle proprie sedi con il coordinamento di un tutor. La scelta degli argomenti è stata effettuata da discenti e docenti considerando i campi di eccellenza della Scuola ospitante e i bisogni formativi degli specializzandi. CONSIDERAZIONI: L’incontro tra Scuole potrà favorire il miglioramento dell’offerta formativa con razionale utilizzo delle risorse. La variabilità delle risorse disponibili per gli spostamenti e la necessità delle Scuole di adattarsi ai differenti contesti regionali potrebbero limitare comunque i benefici ottenibili. Tuttavia l’espansione ad un contesto nazionale, auspicabile con il coinvolgimento della Consulta degli Specializzandi SItI e della Conferenza dei Direttori delle Scuole, aumenterebbe: il campione di modelli organizzativi da considerare; l’offerta formativa disponibile per gli specializzandi; la probabilità che più Scuole scoprano affinità tra loro e inizino percorsi comuni.
La formazione specialistica: un confronto tra le Scuole di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva di Ancona - Roma Cattolica – Torino
GIANFAGNA, FRANCESCO;
2007-01-01
Abstract
OBIETTIVI: Le Scuole di Specializzazione in Igiene presentano un’elevata eterogeneità nei modelli organizzativi e nell’offerta formativa che si riflette sulla formazione degli specializzandi. Le Scuole di Ancona, Torino e dell’Università Cattolica di Roma hanno avviato un percorso di confronto tra i modelli formativi e organizzativi delle proprie Scuole finalizzato al rispettivo miglioramento della formazione. METODI: È stato organizzato un meeting ad Ancona a cui hanno partecipato docenti e specializzandi delle tre Scuole. Nella prima parte i Direttori hanno illustrato il modello di riferimento e organizzativo delle diverse sedi; successivamente uno specializzando per anno di ogni Scuola ha presentato un progetto a cui ha collaborato. Nella seconda parte sono stati analizzati i punti di forza e di debolezza dei vari modelli e l’eventuale trasposizione in altre Scuole dei vari approcci. RISULTATI: I primi risultati hanno visto l’avvio di un rapporto di confronto, collaborazione e trasversalità interscuola. È stato quindi elaborato un piano strutturato di seminari/corsi brevi, gestiti a turno dalle tre Scuole, seguiti dall’avvio di progetti di ricerca da sviluppare nelle proprie sedi con il coordinamento di un tutor. La scelta degli argomenti è stata effettuata da discenti e docenti considerando i campi di eccellenza della Scuola ospitante e i bisogni formativi degli specializzandi. CONSIDERAZIONI: L’incontro tra Scuole potrà favorire il miglioramento dell’offerta formativa con razionale utilizzo delle risorse. La variabilità delle risorse disponibili per gli spostamenti e la necessità delle Scuole di adattarsi ai differenti contesti regionali potrebbero limitare comunque i benefici ottenibili. Tuttavia l’espansione ad un contesto nazionale, auspicabile con il coinvolgimento della Consulta degli Specializzandi SItI e della Conferenza dei Direttori delle Scuole, aumenterebbe: il campione di modelli organizzativi da considerare; l’offerta formativa disponibile per gli specializzandi; la probabilità che più Scuole scoprano affinità tra loro e inizino percorsi comuni.
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