Il saggio riprende i risultati più significativi degli studi compiuti da Gaetano Silvestri sul principio della separazione dei poteri e in particolare la tesi secondo la quale, nei sistemi costituzionali contemporanei, l’incompatibilità di più funzioni in capo allo stesso potere sia tuttora vigente e valida, in modo abbastanza rigoroso, soltanto all’interno di ciascun ciclo funzionale dell’ordinamento costituzionale. La tenuta di tale teoria, in grado di salvaguardare le medesime istanze di garanzia e di libertà che erano proprie della dottrina originariamente elaborata da Montesquieu, è misurata considerando da vicino i fenomeni di mondializzazione e le ricadute sull’assetto costituzionale complessivo della crisi economico-finanziaria ancora in corso. Le conclusioni cui si perviene portano a confermare la persistente attualità della formula del non cumulo delle funzioni nelle singole sequenze della vita dell’ordinamento, come quelle assai problematiche dell’indirizzo politico o della revisione costituzionale, ribadendo tutta l’utilità dell’intuizione per la quale, anche nei confronti della sostanza autoritaria tipica delle istituzioni della globalizzazione, si debbano necessariamente costruire argini alle diverse forme di esercizio del potere
Crisi economico-finanziaria, globalizzazione, teoria dei cicli funzionali (in margine a "La separazione dei poteri" di Gaetano Silvestri)
GRASSO, GIORGIO
2015-01-01
Abstract
Il saggio riprende i risultati più significativi degli studi compiuti da Gaetano Silvestri sul principio della separazione dei poteri e in particolare la tesi secondo la quale, nei sistemi costituzionali contemporanei, l’incompatibilità di più funzioni in capo allo stesso potere sia tuttora vigente e valida, in modo abbastanza rigoroso, soltanto all’interno di ciascun ciclo funzionale dell’ordinamento costituzionale. La tenuta di tale teoria, in grado di salvaguardare le medesime istanze di garanzia e di libertà che erano proprie della dottrina originariamente elaborata da Montesquieu, è misurata considerando da vicino i fenomeni di mondializzazione e le ricadute sull’assetto costituzionale complessivo della crisi economico-finanziaria ancora in corso. Le conclusioni cui si perviene portano a confermare la persistente attualità della formula del non cumulo delle funzioni nelle singole sequenze della vita dell’ordinamento, come quelle assai problematiche dell’indirizzo politico o della revisione costituzionale, ribadendo tutta l’utilità dell’intuizione per la quale, anche nei confronti della sostanza autoritaria tipica delle istituzioni della globalizzazione, si debbano necessariamente costruire argini alle diverse forme di esercizio del potereI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.