Il rapido sviluppo di un'articolata normativa a tutela della vittima rappresenta, nel panorama del diritto europeo allo stato nascente, un unicum, che lascia intravedere uno scenario di sentieri che si biforcano, l'uno suscettibile di condurre all'eversione dei pilastri concettuali sottesi al moderno processo penale, l'altro capace di riscoprire quel senso europeo, fatto di solidarietà morale e di connessione spirituale, intorno al quale ruota I'idea di un processo penale antropocentrico. Con particolare riferimento alla Direttiva 2012/29 UE, il raffronto tra il nostro ordito codicistico e le prescrizioni europee pare mettere impietosamente a nudo i nervi scoperti dell'ordinamento in settori neuralgici quali il regime probatorio e la giustizia negoziata. Tuttavia, la stessa direttiva contiene alcuni antidoti rispetto al rischio di quell'incontrollato smottamento sistematico degli ordinamenti nazionali che la penetrazione del diritto europeo - per sua natura fluido - si presta a propiziare.

La tutela della vittima nella Direttiva 2012/29 UE e nella giurisprudenza delle Corti europee

CATALANO, ELENA MARIA
2014-01-01

Abstract

Il rapido sviluppo di un'articolata normativa a tutela della vittima rappresenta, nel panorama del diritto europeo allo stato nascente, un unicum, che lascia intravedere uno scenario di sentieri che si biforcano, l'uno suscettibile di condurre all'eversione dei pilastri concettuali sottesi al moderno processo penale, l'altro capace di riscoprire quel senso europeo, fatto di solidarietà morale e di connessione spirituale, intorno al quale ruota I'idea di un processo penale antropocentrico. Con particolare riferimento alla Direttiva 2012/29 UE, il raffronto tra il nostro ordito codicistico e le prescrizioni europee pare mettere impietosamente a nudo i nervi scoperti dell'ordinamento in settori neuralgici quali il regime probatorio e la giustizia negoziata. Tuttavia, la stessa direttiva contiene alcuni antidoti rispetto al rischio di quell'incontrollato smottamento sistematico degli ordinamenti nazionali che la penetrazione del diritto europeo - per sua natura fluido - si presta a propiziare.
2014
Catalano, ELENA MARIA
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11383/2020242
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