Le emissioni odorigene generate dagli impianti di depurazione delle acque reflue rappresentano un problema di grande attualità, che i gestori si trovano a dover affrontare senza il supporto di una normativa nazionale che disciplini in materia. A colmare, in parte, questo vuoto, sono venute in soccorso le linee guida di Regione Lombardia e, proprio a 35 impianti ricadenti in quattro aree geografiche del territorio lombardo e appartenenti a diverse classi di potenzialità, si è rivolta l’attenzione degli autori. Attraverso un questionario, infatti, sono state raccolte informazioni sui più diffusi accorgimenti gestionali ed impiantistici messi in atto per ovviare a tale problematica. Per ciascuna sezione, sono state riportate le misure intraprese ed i risultati conseguiti: ne è emerso come le unità maggiormente impattanti siano i pre-trattamenti e la disidratazione e come la tecnologia più diffusamente implementata sia lo scrubber pluristadio, generalmente scelto per un rapporto economicità/prestazioni ritenuto vantaggioso. Al fine, inoltre, di correlare le segnalazioni dei gestori (in merito alla stagionalità ed al momento di occorrenza, durante il giorno, degli episodi di odore) ai parametri associati alla meteo-diffusività dell’atmosfera, è stata effettuata una simulazione modellistica, mediante CALPUFF, utilizzando i dati della stazione meteorologica di Arconate: è risultato che, mentre l’alternanza giorno-notte rappresenta un elemento di fondamentale importanza nella dinamica delle concentrazioni di sostanze odorigene, la stagionalità, invece, non sembra incidere in maniera rilevante sulla stessa. Scopo del presente lavoro è quello di fornire al legislatore uno strumento a sostegno dell’emanazione di specifiche linee guida (basato sullo stato dell’arte esistente in buona parte del territorio lombardo), che possano supportare i gestori nel difficile processo decisionale che deve portare ad una corretta e sostenibile gestione del “problema odori”.
Gestione e trattamento degli odori in Regione Lombardia: indagine su 35 impianti di depurazione delle acque reflue
MOROSINI, CRISTIANA;
2016-01-01
Abstract
Le emissioni odorigene generate dagli impianti di depurazione delle acque reflue rappresentano un problema di grande attualità, che i gestori si trovano a dover affrontare senza il supporto di una normativa nazionale che disciplini in materia. A colmare, in parte, questo vuoto, sono venute in soccorso le linee guida di Regione Lombardia e, proprio a 35 impianti ricadenti in quattro aree geografiche del territorio lombardo e appartenenti a diverse classi di potenzialità, si è rivolta l’attenzione degli autori. Attraverso un questionario, infatti, sono state raccolte informazioni sui più diffusi accorgimenti gestionali ed impiantistici messi in atto per ovviare a tale problematica. Per ciascuna sezione, sono state riportate le misure intraprese ed i risultati conseguiti: ne è emerso come le unità maggiormente impattanti siano i pre-trattamenti e la disidratazione e come la tecnologia più diffusamente implementata sia lo scrubber pluristadio, generalmente scelto per un rapporto economicità/prestazioni ritenuto vantaggioso. Al fine, inoltre, di correlare le segnalazioni dei gestori (in merito alla stagionalità ed al momento di occorrenza, durante il giorno, degli episodi di odore) ai parametri associati alla meteo-diffusività dell’atmosfera, è stata effettuata una simulazione modellistica, mediante CALPUFF, utilizzando i dati della stazione meteorologica di Arconate: è risultato che, mentre l’alternanza giorno-notte rappresenta un elemento di fondamentale importanza nella dinamica delle concentrazioni di sostanze odorigene, la stagionalità, invece, non sembra incidere in maniera rilevante sulla stessa. Scopo del presente lavoro è quello di fornire al legislatore uno strumento a sostegno dell’emanazione di specifiche linee guida (basato sullo stato dell’arte esistente in buona parte del territorio lombardo), che possano supportare i gestori nel difficile processo decisionale che deve portare ad una corretta e sostenibile gestione del “problema odori”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.